Avezzano. Saranno presentati nelle prossime ore i ricorsi al tribunale amministrativo regionale contro la decisione della commissione elettorale riguardo all’assegnazione dei seggi in consiglio comunale ad Avezzano. Gli avvertimenti e le intenzioni manifestati in queste ore dalla minoranza guidata dall’ex sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, si sono trasformati in certezze. Saranno i singoli consiglieri esclusi a seguito della mancata applicazione della cosiddetta anatra zoppa che si rivolgeranno al tribunale amministrativo regionale per chiedere di rientrare in consiglio. Il tribunale di Avezzano, guidato dal presidente Eugenio Forgillo, ha concesso il premio di maggioranza più un altro seggio alla coalizione guidata dal nuovo sindaco Gabriele De Angelis. Il risultato è stato quello di 15 seggi alla maggioranza, 7 seggi alla coalizione di Di Pangrazio, uno a Leonardo Casciere di Progetto Casciere e un altro a Francesco Eligi del M5s.
In sostanza Forgillo ai 9 seggi di De Angelis ha aggiunto il premio di maggioranza del 60%, arrivando a 14,40 e poi ha arrotondato per eccesso, arrivando a 15. Secondo il giudice, in base a ciò che riporta il verbale, è stato fatto perché “come si desume dall’estratto del verbale delle operazioni dell’Ufficio centralre, nessun’altra lista o nessun altro gruppo di liste collegate ha superato, nel primo turno, il 50% dei voti validi”. Secondo la coalizione di Di Pangrazio, invece, ciò non corrisponde alla realtà poiché al primo turno le liste a lui collegate hanno superato il 50% dei voti, ottenendo esattamente 12.563, pari al 51,58%. A questo punto si tratta di un nodo che dovrà sciogliere il Tar visto che diversi consiglieri esclusi si rivolgeranno alla magistratura amministrativa. Avranno la possibilità di fare ricorso Roberto Verdecchia, Antonio Di Fabio, ma anche Giovanni Luccitti, Luigia Francesconi e Sonia Di Stefano.