Avezzano. “La disperazione per l’imminente inevitabile sconfitta sta facendo emergere la tendenza a mentire e il nervosismo di Giovanni Di Pangrazio”. E’ quanto affermano dalla coalizione di De Angelis sul caso che lo vede al centro delle polemiche sollevate dagli avversari. “Il competitore al ballottaggio”, afferma De Angelis, “ha fatto rievocare, da uno dei suoi, una vecchia vicenda che riguarda la segnalazione all’Anac del magistrato Raffaele Cantone per la mancata pubblicazione della dichiarazione dei redditi dello stesso De Angelis quando era assessore. Bene, i cittadini debbono sapere la verità. La vicenda si è chiusa in data 30 Gennaio 2014 con un provvedimento del Prefetto.
L’autorità governativa nella Provincia, infatti, non solo archiviò la segnalazione ma fece di più. Accolse le tesi di De Angelis e dispose un provvedimento nel quale si concedeva la possibilità di non pubblicare la propria dichiarazione per motivi di carattere familiare connessi alla sicurezza delle sue figlie a seguito di un gravissimo lutto occorso in famiglia. Una vicenda meramente amministrativa da non confondersi con fatti penalmente rilevanti. Ben diverso, infatti, è il caso che riguarda l’attuale sindaco uscente che il 6 luglio comparirà davanti al Tribunale dell’Aquila accusato di falso, abuso e peculato, reati tipici contro la pubblica amministrazione. Reati che sarebbero stati commessi da chi ora vorrebbe ancora vestire la fascia da Sindaco. Questo processo è in corso e il primo grado si concluderà a breve con un rischio di condanna per il Sindaco uscente che in tal caso sarebbe sospeso per effetto della legge Severino”. “Non è concepibile”, affermano dalla coalizione, “confondere le due cose e impossibile non stigmatizzare questo atteggiamento del nostro competitore e dei suoi. Peraltro, nello statuto del Pd è prevista l’incandidabilità di chi è raggiunto anche da un mero avviso di Garanzia, vedi il caso di Francesca Barracciu, elezioni regionali Sardegna del 2014. Evidentemente il Pd per i fratelli Di Pangrazio ha previsto eccezioni oppure quello statuto viene adattato alle esigenze del momento. Bugie, annunci, falsità, utilizzo del pubblico a proprio discrimine, però, avranno fine domenica prossima quando gli avezzanesi spazzeranno via una volta per tutte il Sistema Di Pangrazio di gestione della città”.