Avezzano. Vittorio Di Genova, candidato nella lista Avezzano rinasce, difende le ragioni di Sergio Galbiati in appoggio a De Angelis. “Assistiamo con crescente stupore a scomposti attacchi di esponenti legati all’amministrazione Di Pangrazio nei confronti di Sergio Galbiati, manager di livello internazionale che ha dedicato la sua vita alla creazione di lavoro ed allo sviluppo della microelettronica ad Avezzano”, ha commentato Di Genova, “la “colpa” di Galbiati, se colpa si può definire, è quella di aver espresso apprezzamento pubblico nei confronti di Gabriele De Angelis e del suo programma elettorale, riconoscendogli sensibilità per i temi della creazione di nuovo lavoro e dello sviluppo di impresa. Vicinanza allo sviluppo ed all’impresa, ha osservato ancora Galbiati, che è mancata alle istituzioni locali, e qui è chiaro il riferimento ai fratelli Di Pangrazio, l’uno sindaco, l’altro presidente del consiglio regionale”.
“Evidentemente la verità fa male al club dei dipangrazios”, ha continuato, “fa male ricordare che sotto la loro “sapiente” guida la Marsica è stata esclusa da tutto, dagli Aiuti di Stato (luglio 2014), dai progetti di infrastrutture strategiche (2015), da ogni opera significativa, da ogni intervento pubblico degno di rilevanza. Fa male ricordarlo, ma la verità è questa: la gestione dei Di Pangrazio ha prodotto solo una enorme massa di promesse non rispettate, di vuoti “protocolli di intesa” per non parlare delle inaugurazioni fasulle dell’Interporto e della bufala del “Progetto Marsica”. Parole, parole, parole, diceva la famosa canzone….solo parole. Tornando a Galbiati, noi candidati nella squadra di Gabriele De Angelis siamo semplicemente orgogliosi del suo motivato appoggio perché personaggi come Galbiati fanno la differenza, creano lavoro, lavoro ed ancora lavoro e non protocolli di intesa, chiacchiere al vento. Semplicemente vergognosi gli attacchi che Galbiati sta subendo da parte di personaggetti della bassa politica locale. La storia di Galbiati non può essere ignorata dalle istituzioni locali che si limitano ad “ospitare” una struttura che dà lavoro a 1.500 persone. “Siamo stati assorbiti da un colosso – ha detto Galbiati nella sua conferenza stampa con De Angelis – un passaggio importante che se si lavora bene, creerà nuovi posti di lavoro, se si ottengono i giusti finanziamenti, se si riesce a dialogare con l’Europa, a poco serve oggi arrivare alla Regione e in cinque anni di questa amministrazione non sono mai stato contattato dal Comune. Mai ho ricevuto o mi è stato chiesto un incontro con gli amministratori attuali”. Parole come pietre, quelle di Galbiati. Che hanno infastidito chi nulla ha fatto in 5 lunghi anni per Avezzano e per la Marsica. Ed è con queste parole che Galbiati ha chiuso: “Il dialogo con le imprese del territorio, fare in modo che creino sviluppo e lavoro è nel programma di De Angelis, sta scritto lì. Per questo sono qui e ho scelto di appoggiarlo”. A buon intenditor, poche parole”.