Avezzano. Tra i primi fermi sostenitori del candidato sindaco Gabriele de Angelis e tra i fondatori dell’associazione Avezzano per la Marsica c’è Mauro Di Benedetto. E’ lui che, guardando quello che sta accadendo ha deciso di lanciare un monito chiedendo a tutti di impegnarsi per far tornare Avezzano alla centralità di un tempo. “A questo punto gli schieramenti sembrano ormai ben delineati”, esordisce, “io, e con me tutti i membri dell’associazione, stiamo lavorando alla stesura del programma che, come più volte abbiamo ribadito, è aperto alla partecipazione di tutti, al fine di valorizzare il meglio delle professionalità della nostra città. In programma abbiamo nelle prossime settimane una serie di incontri con i vari rappresentanti dei quartieri e delle associazioni di categoria che ci esporranno le criticità e i problemi che si trovano ad affrontare giorno per giorno”.
Sull’attuale clima elettorale Di Benedetto continua: “non è piacevole assistere al modo in cui alcuni affrontano la contesa elettorale, con toni arroganti ed al limite dell’offensivo. Credo che il periodo della campagna elettorale debba essere basato esclusivamente sul confronto di idee e programmi, visto come un momento di crescita per tutti, senza inutili proclami, polemiche e risse verbali. Non credo che l’interessamento alle problematiche del nostro territorio da parte di figure istituzionali di rilevo, regionale o nazionale, con cariche importanti e possibilità di intervento sul territorio, debba essere demonizzato ed assimilato ad un assalto alla diligenza, soprattutto se rappresentanti di movimenti civici, lontani dalle vecchie logiche di partito, e istituzionalmente predisposti alla tutela e sviluppo del territorio abruzzese. La crescita di una città come Avezzano che aspira giustamente a diventare centro guida del territorio marsicano deve passare obbligatoriamente da un confronto diretto e continuo con tutte le istituzioni. Purtroppo, ed è evidente,Avezzano è in uno stato di abbandono e regressione, lontana anni luce dalla città faro e guida della Marsica, basti guardare all’attuale situazione del nucleo industriale o
ai tanti negozi storici in centro che chiudono e tale situazione è figlia anche della poca efficienza da parte degli amministratori di dialogare con la giusta autorevolezza e fermezza con le istituzioni sovra comunali chiudendosi a riccio in un provincialismo ostinato. Per questo credo bisogna cogliere come un’occasione l’interessamento al nostro territorio di figure importanti: un amministratore deve essere in grado di guardare oltre i confini della propria città, riallacciando rapporti, creando dialoghi e non trincerandosi in una difesa ostinata dei confini comunali. Ma tutto questo deve essere fatto senza sottomettersi a nessuno, a testa alta e dialogando con l’autorevolezza necessaria senza compromessi di sorta. Sicuramente”, conclude, “una parte importante del nostra programma sarà legata al restyling del territorio con interventi mirati che migliorino decoro e bellezza di vari punti della nostra città. La campagna di restyling che abbiamo in mente sarà sostenibile, di qualità con interventi diffusi su tutto il territorio che saranno promossi e realizzati durante tutto il periodo di gestione
amministrativa”.