Avezzano. Il coordinatore regionale della Lega, il deputato aquilano Luigi D’Eramo, commenta le sconfitte del centrodestra ai ballottaggi di Chieti e Avezzano. “E’ chiaro che quando ci troviamo di fronte a una sconfitta qualcosa non ha funzionato e su questo faremo una approfondita riflessione, ma con la stessa franchezza dico che il centrodestra va ripensato nella sua interezza”, sottolinea il coordinatore regionale del carroccio, “è evidente che non si possa tollerare la scorrettezza politica e la inaffidabilità di un partito, Forza Italia, che avrebbe dovuto stare in coalizione, e invece per 90 giorni è stato contro i nostri candidati più violenta delle sinistre”.
“La Lega si è confermata primo partito in entrambe le città quindi spetta a noi fare chiarezza all’interno del centrodestra, la cui appartenenza deve essere un valore sempre e comunque. Ad ogni azione corrisponde una reazione”, precisa il leghista, “studieremo i dati e valuteremo le questioni più prettamente politiche nei prossimi giorni e comunicheremo le nostre determinazioni. Ringrazio Tiziano Genovesi e Fabrizio Di Stefano per aver portato avanti una campagna elettorale con coerenza, passione, determinazione e sono convinto che da domani inizieranno a lavorare sui tanti dossier che abbiamo raccolto in queste settimane di lavoro. Perché così funziona, nella Lega si lavora per il bene comune e della propria città, anche dall’opposizione”, conclude Luigi D’Eramo, “faremo un’opposizione dura, ma leale, finalizzata all’interesse dei cittadini di Avezzano e Chieti”.
Per il vicepresidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente “la Lega è largamente il primo partito sia ad Avezzano sia a Chieti, come coalizione dobbiamo dare una approfondita riflessione per una verifica sulle cose che non sono andate, inutile nascondersi dietro un dito, c’è un dato elettorale negativo. La Lega sostiene in maniera coerente i candidati degli altri partiti o in colazione, altre forze politiche non lo hanno fatto”.
“Questo deve essere un punto di ripartenza”, dice commentando le sconfitte ai ballottaggi di Avezzano e Chieti dove i staliniani presentavano candidati Genovesi e Di Stefano, “perché il grande lavoro del governo regionale che abbiamo fatto in questo anno e mezzo e tutte le attività che si stanno programmando in questi mesi non vengano trascinate in una dinamica che non è della politica, ma dei personalismi e della mancanza di prospettiva da parte di qualcuno”, chiosa il numero due del governo regionale, “escludo che ci possano essere ripercussioni sull’azione di governo regionale che anzi da questo risultato deve trarre una ulteriore motivazione e forza nell’interesse degli abruzzesi”.