Avezzano. In vista delle prossime elezioni amministrative, il primo candidato a scoprire le carte in tavola è Gabriele De Angelis, 48 anni, affermato manager nel mondo assicurativo e finanziario ed ex braccio destro del sindaco in carica Gianni Di Pangrazio.
“Ho accolto la sfida”, esordisce De Angelis rivolgendosi ad una platea gremita nella sala Don Orione, che a stento è riuscita a contenere la folla, “ho amministrato per due anni ed ho capito che le cose si posso fare, ci vuole solo la voglia di farle” afferma, sottolineando, “a me piace lavorare bene e non farmi prendere da entusiasmi facili”. In un breve video proiettato ai presenti si toccano poi temi importanti, cari agli avezzanesi: strade dissestate, scuole vecchie e cadenti, opere pubbliche incompiute ed esercizi commerciali chiusi. Lui, solo sul palco, fa pensare già a una campagna elettorale diversa da quelle tradizionali, all’americana, con l’uomo solo al comando che cerca la fiducia dei suoi elettori facendosi portavoce per tutta la squadra. “Io penso alle persone che nella precarietà trovano il coraggio di investire”, continua con riferimento a quel micocredito che aveva promosso come assessore al bilancio. E poi c’è la questione del tribunale, quella proroga di tre anni concessa ai tribunali minori dell’Abruzzo, rispetto alla quale il candidato sindaco dichiara “bisogna risolvere il problema prima che arrivi il 2020”. “Gli amministratori” conclude De Angelis “devono essere ambasciatori della propria città presso le istituzioni (regionali e nazionali) e devono “creare lavoro, questa è la priorità”.
De Angelis si fa portatore di “uno stile nuovo di amministrare la città di Avezzano per il bene comune”. “Creare qualcosa di diverso” che sia una “traccia per le nuove generazioni”. “La vera sfida di un amministratore” ribadisce “oltre all’efficienza e all’efficacia è creare prospettive per i giovani. Per fare ciò ci vuole energia e coraggio, e io il coraggio ce l’ho!”. Qualche cenno anche alla squadra con la quale correre per la poltrona di sindaco “persone che vogliono impegnarsi per gli altri” e quanto al programma che sia “fatto di cittadini per i cittadini e fuori da logiche politiche”. “Voglio ascoltarvi tutti ed incontrarvi uno ad uno per sentire le vostre proposte e le vostre priorità per questa città”. Ed infine dopo numerosi applausi di incoraggiamento, e forse anche di condivisione, conclude occorre ” organizzare, programmare, in modo super partes e di garanzia per tutti”. Tanti i volti noti arrivati a sostenerlo: gli ex assessori Crescenzo Presutti, Francesco Paciotti, e poi Iride Cosimati, i consiglieri di opposizione Alberto Lamorgese, Pissino Gallese, Alessandro Barbonetti, Emilio Cipollone, Stefano Chichiarelli e altri. Assente l’assessore Andrea Gerosolimo, grande sostenitore di De Angelis, che non si è fatto vedere. C’era invece l’ex consigliere provinciale Pasqualino Di Cristofano. Ora la città attende di conoscere quanti, e soprattutto chi, saranno i suoi sfidanti, per una campagna elettorale che è solo agli inizi. @fededimarzio84