Avezzano. Una convention in stile americano con tanto di Bon Jovi in sottofondo e bagno di folla. Il candidato sindaco Gabriele De Angelis è partito ufficialmente dal castello Orsini per conquistare la città. Piena la platea e le ali laterali, e pieno anche il cortile fuori al castello mentre De Angelis spiegava come vorrebbe cambiare la città. “Avezzano non la riconosco più, deve cambiare perchè deve tornare a essere un faro per la Marsica e l’Abruzzo”, ha esordito il candidato sindaco salutando i tanti intervenuti ad ascoltarlo, “possiamo riuscirci, insieme. Raccogliamo diverse anime ideologiche, unite per un progetto e un candidato. Ho 50 anni e questo è quello che volevo fare a questa età, sono un uomo libero. Avezzano cambierà. L’ho dimostrato anche 3 anni fa quando di fronte alle lusinghe, dopo aver lavorato come esterno, sono uscito da questa amministrazione dopo essermi reso conto che non era quello che volevo. Io amo la trasparenza ma non dirò mai cose che non posso realizzare. Son uscito con dignità. Si devono coltivare sogni e prospettive ma abbiamo abbiamo progetti e idee che possono essere realizzate in 5 anni”. De Angelis, che aveva davanti oltre a molti componenti della sua squadra esponenti della politica locale come Massimo Verrecchia, coordinatore provinciale di Ncd, il sottosegretario Federica Chiavaroli, il sindaco di Celano, Settimio Santilli, l’ex presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, il consigliere regionale Emilio Iampieri, e il senatore Paola Pelino, ha subito lanciato una frecciata agli avversari. “Basta con gli annunci che non portano a nulla, si deve ripartire dai giovani che sono stati fatti scappare”, ha continuato, “nessuno li ha tutelati anche se Avezzano è la loro e di nessun altro. Da loro dobbiamo riparte”.
Tra i temi trattati quello dell’università che per De Angelis: “è stata abbandonata e privata della dignità che un ateneo dovrebbe avere. I giovani che la frequentano sono stati abbandonati. Noi la faremo ripartire e creeremo un asse culturale importantissimo ad Avezzano. Voglio chiarire che noi facciamo proposte concrete e non diciamo bugie. Bisogna rivedere l’aspetto economico del centro. Bisogna far ripartire l’economia avezzanese. perchè il centro è il cuore di Avezzano. E poi è necessario rimediare agli errori commessi e riqualificare le strade centrali come via Garibaldi e via Corradini. Riqualificare il centro vuol dire illuminarla di nuovo e riportare ad Avezzano gli imprenditori che nell’ultimo quinquennio sono stati fatti scappare. Avezzano deve riaccendersi e i cittadini devono ritrovare il piacere di sentirsi avezzanesi. Servono i servizi per i giovani perchè più di 9mila ragazzi vengono ad Avezzano per frequentare le nostre scuole e ormai non girano più per il centro che è diventato anattrattivo”.
Non sono mancate poi critiche ai lavori che l’amministrazione sta realizzando in questi giorni in diverse zone della città. “La periferia di Avezzano non è qualcosa che deve riscoprirsi solo sotto elezioni”, ha concluso De Angelis, “noi avremo un filo diretto sempre con le strade limitrofi al centro per avviare un serio piano di riqualificazione della città. Porteremo i finanziamenti derivanti da progetti di innovazione e i fondi della comunità europea che sono stati lasciati da parte. A oggi gli unici fondi ricevuti sono stati quelli per riqualificare la Montessori che, guarda un pò, mi ha visto in prima linea per far sì che accadesse. Lo staff del sindaco attuale costa più di 180mila euro all’anno e 20mila euro sono stati spesi per un giornalino, quando i nostri artisti non hanno a disposizione neanche un locale dal momento che la pinacoteca è inagibile. La struttura Fermi – Corradini: no ai supermercati. Non sta ne in cielo ne in terra sostituire la cultura in questa maniera.Con 32 milioni di euro di fatturato non sono stati trovati fondi necessari per certi settori. E’ grave, non è possibile. Ci vuole entusiasmo e voglia di alzare il livello di programmazione”. Prima di salutare tutti De Angelis ha difeso la sua coalizione “composta solo da brave persone”, e ha lanciato un appello “Avezzano negli ultimi 5 anni e andata avanti o tornata indietro? Voltiamo pagina”.