Bisegna. Elezioni Bisegna: in lista mamma, papà, sorella e persino la nonna del candidato sindaco: intitolerò una strada a me stesso”. Politica e famiglia si intrecciano in modo inedito a Bisegna, minuscolo comune montano della Marsica, dove la sfida elettorale ha preso una piega tanto originale quanto singolare. A guidare la lista civica “Uniti in Concordia” è il giovane Francesco Elia De Petris, ma la vera notizia è che in lista con lui ci sono i suoi genitori, sua sorella e addirittura sua nonna.
Sì, proprio così: il candidato sindaco si presenta alle urne accompagnato dalla madre Elisabetta Rossi, dal padre Elia De Petris, dalla sorella Antonia e dalla nonna Sandra Piattella. Una lista letteralmente cucita in casa, che ha destato non poche curiosità tra gli abitanti del paese, poco abituati a una campagna elettorale dal sapore così… domestico. De Petris, da parte sua, respinge ogni lettura folkloristica della scelta, spiegando con tono serio che si tratta di un progetto basato sulla competenza e sull’affidabilità: «Le precedenti amministrazioni sono cadute per mancanza di coesione – afferma – la nostra invece sarà una squadra unita, compatta e capace. Ho scelto queste persone per la loro serietà, e accanto a loro ci sono anche altri validi collaboratori».
Ma se la lista di famiglia ha attirato l’attenzione, il colpo di teatro è arrivato poco dopo: Francesco Elia De Petris ha annunciato che, se eletto, proporrà di rinominare la storica via Vittorio Emanuele II con il proprio nome. “Via Francesco Elia De Petris”, ha dichiarato, spiegando che si tratta di una provocazione, certo, ma anche di un’azione che intende portare avanti rivolgendosi agli enti competenti. Il gesto, nelle sue intenzioni, simboleggia una rottura con il passato e l’inizio di una nuova stagione amministrativa.
Nel frattempo, il programma elettorale punta su temi molto concreti: rilancio del turismo, strategie per migliorare l’accessibilità al borgo, realizzazione di una ciclostazione, valorizzazione dello sport e una macchina amministrativa più efficiente. A Bisegna, dunque, la campagna elettorale si gioca tra i legami di sangue e la voglia di stupire. E se i nomi in lista sembrano usciti dall’albero genealogico più che dall’albo comunale, la sfida resta aperta. In fondo, anche nei paesi più piccoli, la politica trova sempre nuovi modi per farsi notare.