Carsoli. A pieno ritmo si susseguono incontri tra vari gruppi e forze politiche relativamente alla situazione che sta vivendo la città di Carsoli a livello amministrativo. Come noto, nei primi giorni di gennaio, è caduta l’Amministrazione Comunale in seguito alle dimissioni di 5 consiglieri di maggioranza e 2 di minoranza. Carsoli si trova dunque con la reggenza del Commissario Prefettizio nominato per riportare i cittadini alle urne. Ci si interroga sul da farsi, e nell’ambito del panorama politico amministrativo locale si registra la costituzione di un gruppo che vuole portare un contributo di forte responsabilità.
A tal proposito si registra una nota stampa diffusa dal neo Coordinatore di “Responsabilità Popolare”, che di seguito riportiamo integralmente:
“In vista delle prossime elezioni Comunali – afferma Paolo Ragazzoni – che si terranno nel prossimo maggio si è costituito un nuovo Gruppo che si chiamerà “Responsabilità Popolare” Un Gruppo aperto a chiunque e caratterizzato soprattutto da persone comuni e gente responsabile. Dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale accaduto nei primi giorni dell’anno ci si è subito resi conto di quali e quante conseguenze, dovute a quell’evento, possano ricadere sui tutti i cittadini di Carsoli. E’ stato così spontaneo incontrarsi per la strada o nel negozio o davanti alla scuola tra varie persone, in momenti diversi, per ritrovarsi poi alla fine a parlare sempre di questo. Il problema è così sentito che in pochi giorni nasce l’idea……”perché non ci mettiamo tutti insieme?”……. “ti va’ di dedicare un po’ del tuo tempo in un momento così delicato per il paese?”…… Parlando ci siamo accorti tutti che chiedevamo le stesse cose, responsabilità, competenza, capacità, affidabilità ma più di tutto sobrietà. Basta! Con i vecchi retaggi, con gli insulti, le calunnie gratuite, con le strumentalizzazioni forzate, con i personalismi. Niente va’ bene a nessuno, qualsiasi cosa e’ criticata. Domandarsi se in questi ultimi anni non ci sia stato nessuno che abbia fatto almeno una cosa giusta? No, non è così! Allora perché non cambiamo il nostro modo di vedere e fare le cose? Con aperture verso tutti, nessuno escluso. Valutando le idee di chiunque e da qualunque parte vengano, purché buone e fattibili, tenendo sempre conto della legalità e di quelle regole che sono stabilite nell’Ordinamento Comunale. Pensando che tutto ciò che si fa, sia a vantaggio di tutta la comunità. In momenti difficili come questi serve responsabilità e partecipazione che non è a titolo esclusivo di qualcuno ma un dovere di tutti. Intendiamo dunque confrontarci tenendo conto che bisogna esaltare competenze, senso civico al fine di dare un governo partecipato”.