Carsoli. Una vera lista civica può essere la strada giusta per il futuro di Carsoli. Ne è certo il consigliere Domenico D’Antonio che alla vigilia delle elezioni ha invitato tutti a creare un clima di rispetto e fiducia reciproca in vista delle elezioni comunali.
“Con coerenza, lealtà e trasparenza, ragionando solo in termini di utilità per il nostro Comune e con l’auspicio che in molti condividano tale visione e vogliano impegnarsi per il proprio Paese”, ha evidenziato D’Antonio, “riteniamo che sia fondamentale ricreare un clima di rispetto e fiducia reciproca, di rapporti leali e sereni, di superamento di divisioni e frammentazioni e lavorare per dar vita ad una vera, e non camuffata, lista civica”.
Secondo il consigliere comunale servono un gruppo di persone che “sappiano rappresentare le diverse anime della società, andare oltre i soliti schemi, che lavorino per integrare e non per escludere, che sappiano equilibrare le diverse esigenze del centro e delle frazioni e, soprattutto, che siano libere da condizionamenti di qualsiasi tipo”.
L’appello di D’Antonio è a quelle persone “capaci, volenterose e valide, orgogliose delle proprie appartenenze politiche ma al tempo stesso che sappiano scegliere e decidere liberamente.
Serve una lista civica che sappia anticipare i problemi e non rincorrerli, che sappia progettare il futuro e non gestire l’ordinario, che operi non per conquistare ed occupare il potere ma per puro spirito di servizio, che faccia dell’etica amministrativa e non della spregiudicatezza il suo faro.
Una lista civica composta da persone limpide, trasparenti, che sappia prendere decisioni e non delegarle o farsele imporre da altri, portatori di interessi diversi e, spesso, contrastanti con quelli del nostro territorio.
Una lista di persone che crede fermamente nella buona, sana, corretta ed efficiente amministrazione e che rispetta ruoli, regole e procedure e non crei discriminazioni e divisioni tra i cittadini, le imprese e le attività produttive.
Ci rendiamo conto dell’importanza dell’obiettivo e delle difficoltà per raggiungerlo ma siamo molto determinati e convinti della necessità di uscire dalle paludi in cui l’amministrazione Nazzarro ci ha portato e che qualcuno, operando in modo sotterraneo e carbonaro, vorrebbe mantenere”.