Carsoli. I toni della campagna elettorale cominciano ad entrare nella fase finale, e Domenico D’Antonio, candidato sindaco della Lista n. 2 Futuro Certo interviene con energia per chiedere il rispetto della legge per quel che concerne una campagna elettorale scorretta e fuori dai limiti della legalità. “Le leggi della Repubblica – afferma D’Antonio- vanno rispettate ed il Pd di Carsoli invece calpesta con i piedi le regole di una serena e civile campagna elettorale. Si resta allibiti nel constatare come un candidato della lista del Pd , abbia fatto affiggere locandine ovunque, (pensiline di attesa dei mezzi pubblici ed altro) con la quale si pubblicizza un incontro pubblico in piazza a Colli, senza che ve ne sia stata presentata richiesta come previsto dalla legge. Fatto aggravato dall’utilizzo dell’edificio scolastico comunale in caso di pioggia per la presentazione dell’evento. Il candidato di Colli, firma con il proprio santino elettorale detta propaganda. La cosa è gravissima – tuona D’Antonio – non si possono di certo utilizzare gli edifici del comune di Carsoli che sono di tutti i cittadini per la propaganda elettorale di un singolo che probabilmente ritiene di essere plenipotenziario e disporre oltre che delle piazze anche degli stabili comunali, come non si possono utilizzare spazi diversi da quelli dedicati regolarmente assegnati con delibera del Commissario Prefettizio. Questo modo selvaggio di fare le cose ci spaventa; in questo modo oltre a non rispettare la legge si vogliono utilizzare le strutture pubbliche per la campagna elettorale. Cosa non consentita dalla legge. L’edificio scuola elementare di Colli può essere utilizzato dalla Proloco o per attività sociali che coinvolgano tutti, ma non da parte di un candidato che crede di disporre come meglio ritiene opportuno dei beni comunali. A tal proposito – conclude d’Antonio – abbiamo richiesto agli organi competenti di intervenire sia per la propaganda selvaggia e sia perché non possiamo consentire occupazioni selvagge di beni di tutti a vantaggio di pochi. Mi meraviglio come la candidato sindaco, iscritta ad intervento nella locandina – possa avallare simili comportamenti”.