Avezzano. Dal 15 aprile al 15 giugno circa 22mila marsicani saranno chiamati al voto. La data ancora non è stata fissata ma in molti già ipotizzano si possa palesare l’idea di metà giugno. Una grande festa della democrazia, come molti spot elettorali continuano a ripetere, che dovrà fare i conti con l’universo femminile. In ogni lista, e quindi in ogni nuovo consiglio comunale, ci dovrà essere una rappresentanza di donne. La legge prevede che “nessuno dei due sessi può essere rappresentato nelle liste in misura superiore ai due terzi dei candidati”. A tutto ciò si aggiunge la doppia preferenza di genere. Cioè quando si vota, nei comuni superiori a 5mila abitanti ci sarà la possibilità di esprimere la doppia preferenza – un voto a una donna e uno a un uomo – per garantire così la presenza delle donne in consiglio comunale. Ma è davvero un modo per garantire la parità dei sessi in politica? La maggior parte dei consigli comunali oggi hanno una rappresentanza scarsa di donne tra i banchi di maggioranza e opposizione. Con le ultime elezioni amministrative sono comparse delle donne nello scranno più alto – Carsoli, Velia Nazzarro, Cappadocia, Lucilla Lilli, Civita d’Antino, Sara Cicchinelli, Collelongo, Rosanna Salucci e Magliano, Mariangela Amiconi – eppure ci sono intere assise, come quella di Avezzano, dove le donne compaiono solo in giunta perchè volute dal sindaco, Gianni Di Pangrazio. La situazione potrebbe ribaltarsi con le nuove amministrative? Per ora sembra proprio di no. La presenza di donne in lista sembra più un’imposizione che una reale volontà dei candidati. Si fanno i conti con le candidate che potrebbero portare più voti senza contare che l'”accoppiata” uomo-donna – la doppia preferenza – potrebbe alterare il voto e portare le donne a ottenere decine e decine di voti in più rispetto ai colleghi uomini. La partecipazione dell’universo femminile, quindi, non deve essere un imposizione ma un desiderio delle donne di far parte della pubblica amministrazione 70 anni dopo aver ottenuto il diritto di voto. Nei Comuni marsicani è ormai tutto un vociare sulla composizione delle nuove liste. A Scurcola Marsicana dopo l’addio del primo cittadino in carica, Vincenzo Nuccetelli, il gruppo di maggioranza è al lavoro per costruire una squadra in grado di portare avanti i progetti già avviati nei precedenti mandati. Gli assessori Elettra De Cristofano e Nicolino De Simone e il presidente del consiglio Rodolfo De Simone stanno mettendo su una compagine pronta a conquistare lo scranno comunale. Il nome del candidato sindaco, però, ancora non è stato svelato. Dall’altra parte c’è invece il consigliere d’opposizione Olimpia Morgante con la sua squadra. L’appello all’unità fatto dallo stesso Nuccetelli è rimasto inascoltato e per ora le liste in campo sono due. A Civitella Roveto tutto è ancora in alto mare. Nessuno vuole calare le sue carte e aspetta le mosse dell’avversario per poi capire quale posizione prendere. Il sindaco in carica, Raffaelino Tolli, potrebbe tentare il bis e vedersela con l’opposizione guidata da Pierluigi Oddi. Voci sempre più insistenti parlano anche di un ritorno in campo dell’ex primo cittadino, Sandro De Filippis, che potrebbe cambiare gli assetti politici della comunità rovetana. (e.b.)