Sante Marie. “Tra un mese esatto, rinnoveremo la segreteria e la direzione nazionale del Partito Democratico. Dopo la deludente, ma prevista, sconfitta elettorale del 25 settembre alle elezioni politiche, il segretario nazionale, Enrico Letta, ha annunciato le sue dimissioni! Da lì si è aperto il congresso per l’elezione di un nuovo segretario nazionale. Le persone scese in campo sono diverse, tra cui Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, che vuole essere contributivo per le sorti future di tutti i democratici e di tutte le democratiche. Gli auguri e l’imbocca al lupo chiaramente vanno a tutti i candidati, con l’auspicio che, qualsiasi sia il risultato elettorale, si collabori e si lavori per un unico obiettivo”, così, in una nota, Andrea Conte del PD Sante Marie.
“L’assemblea del Partito Democratico di Sante Marie, riunitasi in plenaria, ha votato unanimemente il sostengo a Stefano Bonaccini, candidato segretario. L’impegno che abbiamo assunto sostenendo Bonaccini è dovuto dal fatto che, oltre ad essere una figura di grande autorevolezza e capacità amministrativa, ha dato una grande importanza ai temi del lavoro, dei giovani, dell’ambiente, della scuola, della sanità e del Mezzogiorno. In questa sua campagna elettorale, sta ascoltando a pieno le ragioni e le istanze che ogni giovane, da ogni parte d’Italia, sta segnalando! Adesso più che mai hanno importanza le parole che dichiarai non appena venni eletto segretario:“I giovani vanno tutelati e valorizzati””, prosegue Conte.
“Questi sono i 10 punti raccolti ed elaborati da un gruppo di 300 under35, provenienti da tutta Italia, a sostegno della candidatura di Stefano Bonaccini.
L’investimento in fonti pulite e rinnovabili, una gestione razionale delle risorse, modelli di economia circolare che valorizzino il rifiuto anche attraverso investimenti impiantistici. Sanità pubblica, fondata sui principi di sussidiarietà, solidarietà e prossimità, sul modello delle case di comunità, in cui integrare politiche sociali e sanitarie e in cui ospitare servizi di salute mentale di base distribuiti su tutto il territorio nazionale. L’Italia dei lavori: una nuova stagione di politiche per il lavoro che coniughi giusta retribuzione, tutele e un sistema robusto di politiche attive con un ecosistema nazionale che premi chi fa impresa, produce ricchezza, investe in innovazione. L’istruzione come strumento di emancipazione: dare centralità alla formazione tramite investimenti sul sistema integrato 0-6, più risorse alla ricerca retribuita, una revisione del percorso scolastico e dei modelli.
Diritti civili e sociali, insieme: nuove leggi e un nuovo investimento in cultura per una società accogliente e inclusiva, fondata sulla parità di genere e sulla lotta a tutti i tipi di discriminazioni. Il diritto alla casa al centro delle politiche pubbliche: per offrire una prospettiva ai giovani, per garantire sicurezza sociale a chi rimane indietro. Un turismo all’altezza dell’Italia: investimenti in digitalizzazione, ecosostenibilità, abbattimento delle barriere architettoniche e tutela dei lavoratori del settore. Il Sud come priorità: rafforzamento dei canali di comunicazione istituzionale e del sistema dei trasporti, valorizzazione e tutela dei luoghi, nuovi investimenti in formazione professionale. Italia europea e atlantica: per l’Europa federale con un bilancio autonomo e un’Italia protagonista della difesa comune europea come pilastro necessario dell’Alleanza atlantica, a difesa dei valori di libertà e democrazia ovunque essi vengano calpestati. I giovani come dirigenti politici del presente, e non del futuro, per fare del Partito Democratico un vero strumento del cambiamento”, conclude Conte.