Tagliacozzo. Elezione del presidente del consiglio contestata dall’opposizione che in una nota parla di sperpro di denaro pubblico: “A fronte del reinserimento della carica di Presidente del Consiglio Comunale e della consequenziale retribuzione per il titolare,
volute dall’attuale amministrazione Di Marco Testa nella persona del consigliere- assessore Paolo Rapo,
i consiglieri di opposizione Bruno Rossi, Roberto Giovagnorio, Giampietro Pendenza e Vincenzo Giovagnorio,
e il consigliere di maggioranza Alfonso Gargano,
nello spirito di responsabilità che dovrebbe pervadere tutti i politici e gli amministratori
in questi momenti tanto difficili per l’economia nazionale ed europea in generale,
rinunciano formalmente al compenso del gettone di presenza per i consigli comunali e per i lavori delle commissioni,
devolvendolo alle politiche socio assistenziali del nostro territorio.
Anche se “tecnicamente” il gesto non sarebbe possibile, come ha indicato il Segretario Comunale nel corso del Consiglio del 26 novembre,
i Consiglieri sopra indicati sono determinati a rendere effettivo il loro proposito.
E’ certo poca cosa la rinuncia a circa 15 euro lordi, tuttavia il gesto, altamente simbolico,
è stato voluto dai cinque consiglieri del Comune di Tagliacozzo
anche allo scopo di sensibilizzare i colleghi della maggioranza che invece,
a distanza di più di un anno e mezzo dal loro insediamento,
e pur non verificandosene una reale necessità, hanno deciso di gravare le casse comunali di un ulteriore compenso.
Tale irresponsabile inversione di rotta nelle politiche di ridimensionamento delle spese
che dovrebbero essere attuate anche dalla nostra amministrazione è il frutto di squallide manovre politiche
che prevedono, con il nuovo incarico, la riconsegna della delega da assessore concessa a Paolo Rapo
per evitare la crisi di maggioranza della scorsa estate e la restituzione della stessa a chi ne fu privato lo scorso luglio.
“La seggia è la seggia” dichiarò Rapo in occasione dell’accettazione dell’assessorato a patto di mantenere in vita l’attuale maggioranza.
A rendere ulteriormente vergognoso il fallimento politico-amministrativo della compagine guidata da Di Marco Testa
si sommano questi tristissimi “giochini politici” che sprofondano nella più ridicola e vergognosa ignominia
la nobile tradizione di civiltà e democrazia della nostra Tagliacozzo”.