Avezzano. I componenti del clan leggevano su MarsicaLive i furti che avevano da poco messo a segno e commentavano sulla pagina Facebook di MarsicaLive per provare a capire le mosse degli investigatori, per anticiparli e addirittura per scoprire il valore della refurtiva, come nel caso delle decorazioni d’argento rubate all’Istituto d’Arte “Bellisario”. E’ quanto emerge dalle intercettazioni relative all’indagini portate a termine nell’operazione Eldorado, che ha portato a venti ordini di custodia. In una conversazione telefonica tra Gino Di Maggio e Pasquale Di Silvio. Il primo “imprecava perché aveva gettato una certa cosa di cui aveva scoperto solo successivamente la natura, dopo averla letta sui giornali, e diceva a Di Silvio di andare a leggere la notizia su MarsicaLive“. A quel punto una serie di telefonate per andare a recuperare la refurtiva di valore. Qualche ora dopo, sempre secondo la procura, Di Silvio faceva del tutto durante una nuova conversazione, per apparire estraneo, nei confronti di Di Maggio, all’accordo che invece poco prima aveva preso per recuperare la refurtiva, dimostrando evidentemente di essersi accorto dell’operazione della polizia che si era recata, nel frattempo, nel luogo dove era stata nascosta la refurtiva.
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