Tagliacozzo. E’ polemica sulla vicenda legata alle verifiche sismiche che per legge devono essere eseguite sugli edifici scolastici. Sulla vicenda intervengono gli amministratori della passata legislatura guidati dall’ex sindaco Dino Rossi. Il primo cittadino, Maurizio Di Marco Testa, aveva infatti chiamato in causa le amministrazioni precedenti visto che la legge che impone un accertamento sismico sugli edifici scolastici risale al 2003 anche se una serie interminabili di proroghe hanno trascinato la scadenza e l’ultima data utile fino al marzo scorso. “Il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, rispondendo, nella seduta del consiglio comunale del 30 settembre”, affermano l’ex sindaco Rossi, gli ex assessori Domenico Amicucci, Pietro Mercuri e Angelo Motta, gli ex consiglieri Angela Cecoli, Vincenzo Rubeo, Claudio Scipioni, Paolo Tellone e Gabriele Mastroddi, insieme all’attuale assessore Alfonso Gargano, “ha attribuito l’inadempienza alla passata amministrazione civica guidata da Dino Rossi e alle altre precedenti amministrazioni municipali. Tale risposta dell’attuale primo cittadino di Tagliacozzo fa seguito ad altre esternazioni dello stesso sindaco e di assessori membri della sua giunta, contenenti giudizi negativi nei confronti delle scelte operate in materia d’edilizia scolastica, urbanistica, cultura, turismo, lavori pubblici e gestione finanziaria dei reggitori delle sorti della nostra città dal 2006 al 2011. A questo punto”, affermano gli ex amministratori, “non possiamo più tacere, essendosi troppo abusato, per dirlo con Marco Tullio Cicerone, della nostra pazienza. E allora vogliamo subito rammentare a Di Marco Testa che, nel suo comizio di chiusura della campagna elettorale, espresse una valutazione completamente positiva per quanto concerne la conduzione della cosa pubblica da parte di Dino Rossi e dei suoi collaboratori, con particolare riferimento ai settori della cultura, dell’urbanistica, dell’edilizia scolastica e del turismo, sottolineando che avrebbe continuato ad operare lungo lo stesso percorso da essi tracciato. Ricordato ciò”, continuano, “respingiamo, con sdegno tutte le critiche formulate dal sindaco Di Marco Testa e da alcuni suoi assessori nei riguardi della precedente Giunta comunale, ritenendole non solo completamente destituite di ogni fondamento, ma anche offensive e mistificatorie. Siamo disponibili, in qualsiasi momento, a dimostrare, con atti e documenti, davanti ai cittadini, l’inconsistenza delle accuse rivolteci, dietro le quali, non possiamo non dirlo, si nascondono la dimenticanza degli impegni assunti da Maurizio Di Marco Testa, prima e dopo le elezioni, e l’assenza di un progetto di sviluppo del nostro centro che non ha bisogno di proclami, né di promesse mirabolanti ed utopistiche, ma di realizzazioni serie e lungimiranti.