La nostra regione è sempre particolarmente attenta, così come la Basilicata, a tutto che ruota attorno al mercato del petrolio per ovvie ragioni. Negli ultimi giorni la quotazione del petrolio, guardando i grafici su Borsainside, sta toccando variazioni molto importanti. Il prezzo dell’oro nero, come comunemente chiamato, non si è inabissato, come alcuni analisti decisamente catastrofisti avevano previsto, ma anzi è tornato su livelli che mancavano da molto tempo. Il prezzo del greggio, infatti, grazie ad una serie continua di sedute positive, ha registrato un aumento del 15% negli ultimi tre mesi.
Questo risultato non ha precedenti negli ultimi anni. Per trovare un terzo trimestre così tonico, infatti, è necessario andare a ritroso fino al 2004. Ciò vuol dire che da oltre 10 anni la quotazione del petrolio non faceva registrare un periodo così brillante. Tutto ciò è a vantaggio dei tanti traders che, a fronte di previsioni catastrofiche, hanno visto un prossimo aumento del prezzo del greggio già a partire dal mese di giugno senza lasciarsi travolgere da sirene allarmiste che certamente non sono mancate. In questi giorni il futures sul Wti con scadenza novembre 2017 sta segnando un aumento a 50,44 dollari al barile, mentre il Brent è salito addirittura a 55,72 dollari con una variazione di oltre un punto percentuale.
Questo rialzo è dovuto anche alle dichiarazioni rilasciate dal ministro del Petrolio iracheno che ha affermato che l’Opec e i suoi partner stanno verificando la possibilità di arrivare ad una estensione dei tagli alla produzione. Addirittura il ministro del petrolio dell’Iraq si è spinto fino ad affermare che sul tavolo delle opzioni disponibili ci sarebbe anche la possibilità di arrivare a nuovi tagli.
Da settimane, infatti, circolano voci sempre più insistenti su una possibile proroga dei tagli alla produzione che andrebbe a sostenere il prezzo del greggio. La novità è, invece, rappresentata dall’opzione relativa ad un allargamento dei tagli. Se questa possibilità dovesse avere ulteriori conferme, ci sarebbe lo spazio per un ulteriore aumento della quotazione del petrolio.
L’andamento delle borse
La quotazione del greggio influenza notevolmente l’andamento delle borse. Il petrolio è, quindi, la materia prima più seguita dagli investitori. I due tipi di petrolio più diffusi sono il WTI ed il Brent. Il primo viene estratto negli Stati Uniti d’America, in particolare nel Texas, il secondo soprattutto nel Mare del Nord. L’11 luglio del 2008, prima della crisi finanziaria, il future sul WTI ha raggiunto al NYMEX un nuovo massimo storico a 147,27 dollari al barile, mentre il future sul Brent è salito all’ICE di Londra fino a 147,50 dollari al barile. Ma come si investe sul petrolio attraverso la Borsa Italiana? Gli strumenti sono tanti, come i covered warrants, i certificates e gli ETC (Exchange Trade Commodities).
Si può puntare su un rialzo dei prezzo del petrolio anche acquistando azioni di gruppi petroliferi. Il rapporto tra domanda e offerta è il fattore che influenza maggiormente l’andamento del prezzo del petrolio. Per questo motivo gli investitori seguono com molta attenzione i dati sull’industria petrolifera che rilasciano regolarmente alcune istituzioni.
I rapporti mensili dell’AIE, l’Agenzia Internazionale per l’Energia, e dell’OPEC contengono importanti informazioni sulla domanda e l’offerta di greggio a livello globale. Sia l’AIE che l’OPEC elaborano inoltre delle stime sul futuro andamento del mercato petrolifero. Molti investitori seguono anche i dati sulle scorte statunitensi di petrolio che vengono diffusi settimanalmente dall’EIA (Energy Information Administration), una diisione del Department of Energy, all’interno del più ampio Weekli Petroleum Status Report.
Per guadagnare con gli investimenti sul petrolio, dunque, bisogna prevedere quale sarà la quotazione petrolio al termine di un intervallo di tempo. Questa capacità non dipende assolutamente dal caso o dalla fortuna. Se il prezzo del petrolio aumenta o diminuisce non è dovuto alla casualità ma è invece un effetto di specifiche indicazioni macroeconomiche o dell’impatto di determinate notizie. Per questo motivo prevedere quale sarà la quotazione del petrolio significa analizzare preventivamente tutta una serie di dati. Quello che occorre, dunque, è visione strategica.
Dove investire sul petrolio?
Per investire in petrolio è sufficiente fare ricorso alle migliori piattaforme di trading online. i broker ai quali ci si può appoggiare per guadagnare con il prezzo del petrolio sono davvero tanti. In generale la strada per investire in Borsa sul petrolio porta a quattro soluzioni: derivati, opzioni e futures sul petrolio; ETF su petrolio; opzioni binarie su petrolio; CFD su petrolio.
Il trading binario sul petrolio
Questo è il modo più semplice per investire sulla quotazione del greggio. Giocare con le opzioni binarie sul petrolio, infatti, significa stabilire se, al termine di un intervallo di tempo che può essere pari anche a 60 secondi, il prezzo del petrolio è maggiore o inferiore rispetto a quello di partenza. Nel caso in cui la scommessa sia vincente, il trader si vedrà accreditato sul suo conto la somma con cui ha aperto la posizione. Nel caso in cui la scommessa non sia esatta, il trader perderà la somma puntata. La semplicità del trading binario sul petrolio riesce ad attirare sempre più nuovi utenti interessati a questo genere di investimenti online.