Tagliacozzo. “Vogliamo segnalare l’enorme costruzione in cemento armato che deforma non solo il paesaggio, ma anche l’ambiente in cui questo mega vespaio è situato. Oramai, nonostante le varie autorità siano scese in campo, come da file allegato, il mostro rimane lì con tutta la sua obsolescenza, con tutta la sua sproporzione nel contesto ambientale.
Anni ed anni di denunce, rapporti, notifiche, segnalazioni sono cadute nel vuoto, nella quale, le parti chiamate in causa, seppur timidamente affrontarono l’argomento, si rimpallavano la problematica per competenze territoriali ed amministrative, nonostante un interrogazione parlamentare anche’essa caduta nell’oblio ed archiviata in sperduti cassetti burocratici”.
A dichiararlo sono Benedetto Mercuri (presidente Pro Loco Verrecchie), Michele Fabiani (presidente Pro Loco Petrella Liri), Oliviero Pacetti (presidente Pro Loro Roccacerro).
“La Regione Abruzzo, nonostante le tante promesse, non ha mai prodotto nulla a sostegno della causa; quello che però ci amareggia è che la Regione Abruzzo, che doveva dar voce al nostro accorato appello e sollecitare chi di dovere, ci ha invece abbandonati con un comportamento per nulla dissimile dai burocrati delle amministrazioni statali. Pur nella consapevolezza che molte purtroppo sono le segnalazioni dei cittadini per bene che non vogliono assistere impotenti a tanto degrado, non possiamo accettare i comportamenti deludenti e di indifferenza totale di amministratori, tecnici, uffici e di collaboratori che dovrebbero incoraggiare e mai deludere”.
“Come istituzione le Pro Loco hanno sempre creduto che l’impegno e la volontà determinano la riuscita, purtroppo dobbiamo registrare che non è sempre così. Nonostante tutto vorremmo ancora prestare fede a tutto questo e credere ancora che tutto è ancora possibile. Forse questa piccola realtà abruzzese non è di grande interesse, non fa notizia, non raccoglie mondanità. In tutto questo abbiamo messo il massimo, anzi più del massimo per riuscire nell’intento perché siamo un istituzione che ancora hanno voglia di credere in un mondo migliore per tutelare i nostri beni artistici ed i nostri paesaggi e perché abbiamo la consapevolezza che tutto quello che ci è stato “donato” non è un bene imperituro e inesauribile”.
“Vogliamo ancora credere per non demordere a far ritornare quell’angolo di terra, che grida AIUTO, al suo legittimo e unico aspetto: la Bellezza che solo la Natura ci regala per essere migliori. Negli ultimi anni la zona è diventata triste scenario di degrado. La posizione, lontana dalla strada principale, ha favorito lo scarico di ogni tipo di materiale all’interno e all’esterno della costruzione e tutto il territorio circostante è divenuto negli anni un’enorme discarica anche di materiale inquinante, come l’eternit”.
“Ecco perché le Pro Loco di Verrecchie, Petrella Liri, e Roccacerro segnalano quanto sopra affinché ciascun organo in indirizzo possa compiere gli accertamenti a lui demandati istituzionalmente ai sensi delle leggi in materia ambientale nonché delle leggi sanitarie, per verificare lo stato di tale sito, per compiere tutto il necessario per la demolizione dell’edificio, in oggetto, e gli opportuni interventi di bonifica”.
Ringraziamo Serenella Fabiani, ex Presidente della Pro Loco di Verrecchie che ha iniziato, nel lontano 2008, tutto l’iter amministrativo e documentale per risolvere lo spinoso problema ambientale, di cui le Pro Loco ne hanno preso in carico proseguendo nell’iniziativa.