Villavallelonga. Ecco la storia autentica dell’orsetto marsicano Sandrino, che nell’estate 1982 venne sottratto a morte sicura, diventando poi uno dei simboli più amati del Parco Nazionale d’Abruzzo. Questo cucciolo ammalato, abbandonato dalla madre costretta a fuggire per salvare l’altro piccolo, fu scoperto dalla Guardia Nicola Lippa, mentre era in perlustrazione nei boschi dei dintorni di Villavallelonga. Avvertita la Direzione del Parco, questa avviò immediatamente l’azione di recupero, facendo curare e nutrire Orso vivrai Pag 161-165 C’era una volta l’Orsetto Sandrinol’animale ormai allo stremo delle forze, e poi allevandolo con successo. “Si tratta di un semplice raccontino, scritto dal Direttore Franco Tassi per i ragazzi, ma del tutto aderente alla realtà, poi inserito nel suo libro ormai introvabile “Orso vivrai!”, hanno spiegato dal centro parchi, “l’unica opera che illustra dal vivo la durissima e impari lotta da anni in corso in Italia per salvare l’Orso marsicano, e con esso lo spirito più genuino della Natura non devastata dall’uomo. Lo riproponiamo qui chiedendo aiuto nel diffonderlo nella speranza che possa indurre tutti, soprattutto i giovani, a credere e a impegnarsi per un futuro di pace e armonia con “Madre Terra”.