Navelli. Il sapore è quello inconfondibile della zafferano di Navelli, quello che ha dato un’identità a un popolo che ancora vive in un territorio dove “le radici” non moriranno mai perché troveranno sempre nuovi giovani pronti a investire. Il colore è quello dell’oro, è giallo e ieri sera sembrava davvero brillare sotto gli occhi di centinaia di persone arrivate in un piccolo borgo proprio per assistere al suo “debutto”.
Delizioso, anche per i meno esperti, l’accostamento con le ferratelle, tipico dolce abruzzese mai eccessivamente dolce e con dei tozzetti alle mandorle. Dolci tipici con cui è stato servito in una degustazione aperta a tutti.
In una cornice quasi incantata, tra luci soffuse che ricordavano i borghi popolati di una volta, di lavoratori che rincasavano d’estate dopo la fatica nei campi, negli allevamenti o nelle botteghe, è stato presentato “Incerulae”, l’ultima creazione dell’azienda “Rajca”, liquorificio di nuova generazione, creato però per ripercorrere le orme del passato. Gianni Tomei, Roberto Di Francesco e Marco Durante hanno le idee chiare: la loro non è un’azienda commerciale che punta al profitto. Tutto gira intorno alla produzione artigianale, fatta con passione, dalla ricerca delle materie, alla lavorazione. Nulla è lasciato al caso. Anche le etichette dei liquori richiamano il territorio e la storia che lo ha attraversato, tramandando di generazione in generazione anche un patrimonio che non è fatto solo di “materiale”. Ed ecco allora che sulle etichette vengono riprodotti i nomi e le immagini dei giochi dell’Aquila di una volta, quelli che si facevano per strada. Quando i soldi erano pochi e si era felici con poco, quando si cresceva con valori saldi fatti di rispetto, senso di comunità e di appartenenza.
È stata una serata bellissima quella vissuta ieri sera a Navelli, dove lo zafferano è il filo conduttore per tanti giovani che scelgono e promettono che continueranno ancora a scegliere, un posto che amano per lavorare e investire in promozione e sviluppo economico. Tutto ancora più “prezioso” è stato reso dalla musica che ha attraversato tutta la “Notte romantica”, organizzata nel circuito “I Borghi più belli d’Italia”, che ha davvero reso speciale una serata che ha riportato a vivere un borgo che ha vissuto lo spopolamento, come tanti altri in Abruzzo ma dove la voglia di tornare ad esserci è davvero fortissima.
L’evento è stato presentato da Alessia Di Giovacchino, comunicatrice e sommelier.
Le foto della serata a Navelli