Tagliacozzo. Sono stati cinque gli arrestati con l’accusa di rapina e furti contro la persona ma anche nei confronti del territorio marsicano, per un periodo che va da novembre 2017 fino a marzo 2018.
Gli indagati, stretti da vincoli di parentela e affiliati con un clan camorristico napoletano, in quanto familiari di un collaboratore di giustizia, erano stati sottoposti a un programma di protezione ministeriale, in località protetta. Essendo nullafacenti, i furti erano l’unico mezzo con cui la famiglia costituiva la principale, se non unica, fonte di arricchimento, tanto da pianificare accuratamente le attività criminali. La spregiudicatezza e professionalità dell’agire, sono infatti stati degli elementi balzati immediatamente agli occhi degli inquirenti.