Avezzano. Quasi 14 milioni di euro destinati dalla Regione ai comuni marsicani sede di distretto sanitario per la riforma strutture socio-sanitarie. A essere stato escluso solo il Comune di Celano, mentre quello di Pescina segue subito dopo Avezzano (6,3 milioni), con 2,5 milioni di euro. A protestare è il Partito democratico di Celano che annuncia battaglia contro la Regione per l’esclusione del distretto sanitario dalle risorse del Pnrr destinate alla sanità territoriale. “Zero euro. Dei circa 14milioni che saranno investiti nell’area Marsica, la somma destinata alla struttura sanitaria della nostra Città è zero”, afferma il segretario Ermanno Natalini, dopo l’approvazione della Giunta regionale del piano sui fondi destinati alla sanità in Abruzzo, “siamo l’unico comune dell’area marsicana a restare fuori dai nuovi modelli di assistenza territoriale. Per scelta della Regione non avremo la ‘Casa di Comunità’ a Celano. Nel secondo Comune più grande della Marsica, riferimento anche di altri territori limitrofi, non verrà istituita questa importante struttura di assistenza primaria e di accesso a tutti i servizi della Asl. I fondi sono stati assegnati a tutti i comuni sede di distretto (Avezzano, Tagliacozzo, Pescina, Trasacco, Civitella e Carsoli).
La riforma post pandemica mira a colmare i limiti strutturali e a porsi nuovi obiettivi che abbiano come finalità quella di potenziare e sviluppare l’assistenza sanitaria territoriale, favorendo servizi capillari anche in aree rurali e montane come la nostra. In queste strutture, infatti”, continua Natalini, “verranno attivati prestazioni importanti con medici specialisti e infermieri, ambulatori e unità speciali di continuità assistenziale. Inoltre tutte le aggregazioni dei medici di Medicina generale e dei Pediatri di libera scelta verranno ricomprese nelle Case di Comunità avendone in esse la sede fisica oppure attraverso un collegamento funzionale di riferimento. È evidente”, sottolinea il segretario Pd, “che la filiera del partito di Fdi danneggia Celano escludendo i suoi cittadini da servizi sanitari di grande interesse soprattutto per le fasce più deboli”.
Secondo il Pd, “il sindaco (Fdi) e l’amministrazione comunale dovrebbero abbandonare gli interessi partitici, schierarsi a nostro fianco e difendere la città. La scelta di tenere fuori solo il nostro distretto sanitario tra quelli dell’area Marsica, è responsabilità diretta del presidente della giunta regionale Marco Marsilio (Fdi) e anche del presidente del comitato ristretto dei sindaci, Pierluigi Biondi, anche lui di Fdi, a cui spetta questo tipo di programmazione. Celano sta perdendo un’occasione irripetibile per rafforzare l’offerta sanitaria”. Il Pd chiede che venga prevista anche a Celano la Casa di Comunità con tutte le sue articolazioni oltre all’aumento dell’organico di personale sanitario e amministrativo, il potenziamento delle dotazioni strumentali, anche intese come servizi tecnologici e informatici e la creazione di una rete territoriale di assistenza.