Castellafiume. Rizziero Meco, con i suoi 106 anni, è l’uomo più longevo della Marsica. Rizziero nasce a Pagliara dei Marsi, piccola frazione del comune di Castellafiume, il 16 marzo del 1909 da mamma Palmira e papà Michele ed è il primo di quattro figli. Trascorre la sua infanzia a Pagliara frequentando fino alla terza elementare della scuola del paese. Nel 1934 sposa Clarice dalla cui unione nascono 3 figlie Rosa, Nella e Virginia. Rizziero lavora duramente come agricoltore ed allevatore per non far mancare nulla alla sua famiglia. Tuttavia qualcosa attenta alla sua vita felice. È il 24 febbraio 1952 quando la moglie, a soli 39 anni, viene colta nel sonno da un malore improvviso che le sarà fatale. Ma lui non si perde d’animo e rimasto vedovo con tre figlie piccole da crescere si rimbocca le maniche prendendosi cura di loro e facendo sia da padre che da madre. Fino a qualche anno fa era ancora possibile incontrarlo nelle lunghe passeggiate mattutine e pomeridiane lungo i suggestivi vicoli di Pagliara con quella sua andatura un pò curva, la testa lievemente china e con le mani dietro la schiena sempre ben curato ed ordinato. Ogni giorno era solito indossare giacca e camicia che in estate portava ripiegata sulle braccia. Sia in estate che in inverno non si separava mai dalla sua maglia della salute in lana fatta rigorosamente a mano dalle sue figlie. Rizziero è ricordato in paese come un gran lavoratore ed un uomo buono, docile e simpatico al quale tutti vogliono bene e che invecchia felice circondato dall’affetto delle figlie, dei nipoti e dei pronipoti. Con i suoi 106 anni, oltre un secolo di vita, Rizziero ha vissuto i due conflitti mondiali comprese la fame, la povertà e la distruzione che ne seguirono e il dramma del terremoto che colpì la Marsica nel lontano 13 gennaio 1915. Oggi, non più agile come un tempo a causa del trascorrere degli anni, conserva tuttavia un’ottima memoria ed una lucidità impressionante per un uomo della sua età. Adora festeggiare gli anni in particolare per spegnere le candeline e poi mangiare un pezzo di torta, la figlia Rosa, infatti, lo definisce un gran golosone. Federica Di Marzio