Cappadocia. È morto ieri mattina a Roma Mario Di Carlo, consigliere regionale del Pd originario di Verrecchie, frazione di Cappadocia dove questo pomeriggio alle 15 si terranno i funerali. Di Carlo era ricoverato all’Istituto fisioterapico ospitaliero Regina Elena per una malattia incurabile che in poco tempo lo ha portato alla morte. Laureato in chimica, era stato dipendente della Provincia di Roma, dove aveva lavorato come chimico nel laboratorio d’analisi e presidente della Legambiente Lazio e direttore nazionale di Legambiente. Aveva ricoperto il ruolo presidente dell’Ama e poi presidente dell’Atac. Ed era stato amministratore unico di Sta-Atac/Cotral. Nella prima giunta Veltroni ricoprì il ruolo di assessore alla Mobilità del Comune di Roma, quindi nel 2005 fu eletto consigliere regionale diventando poi capogruppo della Margherita. Nel giugno 2008 Marrazzo lo nominò assessore alle politiche della Casa della Regione Lazio con delega ai rifiuti. Delega quest’ultima che riconsegnò in seguito ad una intervista alla trasmissione Reporter che trasmise un fuori-onda.
IL RICORDO. Di Carlo era molto legato al paese d’origine dei suoi genitori, Verrecchie, dove spesso tornava per incontrare amici e parenti che gli volevano molto bene. Basti pensare a quello che accadde a metà maggio del 2004 in paese quando ci fu una vera e propria festa popolare per festeggiare i 50 anni di Mario. C’era tutta la Roma che conta nella piccola frazione di Cappadocia. C’era anche molta gente comune, però, che amava Di Carlo. Tutti vollero festeggiare, in occasione del suo cinquantesimo compleanno, Mario Di Carlo, assessore al Traffico del Comune di Roma. Una festa d’altri tempi, indimenticabile, quella che si tenne in piazza. C’era la banda, vennero offerte dalla popolazione bistecche, prosciutto, vino e formaggio. Non mancò il classico striscione di auguri che la proloco e i residenti prepararono per il loro compaesano. C’erano poi tanti amici e gli assessori di Roma: Dario Esposito, Luigi Nieri, Giacomo D’Alessandro, Linda Lanzillotta, Claudio Minelli. Non mancò il sindaco Walter Veltroni e l’allora leader della Margherita Francesco Rutelli. “Un vero amico”, commentò Rutelli parlando di Di Carlo, “una persona per bene e capace”. Ci furono complimenti anche da parte di Veltroni. “E’ un ottimo assessore”, affermò l’allora primo cittadino della Capitale, “come tutti quelli che sanno lavorare insieme, che si vogliono bene tra loro. Mario appartiene a questa categoria”.