Avezzano. E’ scomparso oggi l’Onorevole Luigi Sandirocco, Gigetto come tutti lo chiamavano. Dirigente della Camera del Lavoro prima e del Partito Comunista poi, un uomo di grande spessore ed umanità. Cresciuto con l’esprienza delle lotte contadine del Fucino degli anni 50 e dirigente sindacale durante la riforma agraria, è stato Consigliere Comunale ad Avezzano e Sindaco di Luco dei Marsi. Passato a dirigere il comitato regionale del Partito Comunista Italiano ha continuato a spendersi con umiltà grande quanto la sua gentilezza, la coerenza e la tenacia del suo impegno per la crescita civile e culturale dell’Abruzzo intero e del movimento per l’emancipazione dei contadini e dei lavoratori. E’ stato Consigliere regionale e Deputato del PCI senza dimenticare neppure un giorno le motivazioni e la missione a cui da giovanissimo, quattro anni di prigionia in Russia avevano formato la sua coscienza antifascista e politica, aveva deciso di votarsi: sempre accanto agi ultimi per essere, tutti insieme, primi ed eguali in un mondo più giusto. “Abbraccio con grande affetto la famiglia Sandirocco ed invio le mie più sentite condoglianze”, ha commentato Giovanni D’Amico Vice Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo. Il dolore per la scomparsa dell’onorevole Sandirocco è stata espressa anche da Michele Fina, ex segretario provinciale del Partito democratico, che lo ha definito: “Un capo severo e lungimirante che ha conquistato il diritto di dire in ultimo “Se ripenso all’impegno comune svolto con tanti amici e compagni, mi coglie un sentimento di orgoglio e la certezza di aver fatto tutto ciò che dovevo fare, sia qui in Abruzzo sia in Italia, di aver speso bene e meritevolmente la mia esistenza, di aver contribuito, per quanto era consentito alle mie forze, a far avanzare la nostra regione, soprattutto a far progredire il nostro popolo”.