Trasacco. Aveva compiuto gli anni ieri, in famiglia, stretto dall’abbraccio di tanti amici che lo erano andati a trovare. Questa notte, alle 3, improvvisamente il suo cuore ha smesso di battere. Gino Fosca se n’è andato così in punta di piedi e con la discrezione che lo aveva sempre contraddistinto nella sua vita. Aveva 67 anni e lavorava ancora intensamente sia come medico di famiglia, sia come politico. La sua vita, infatti, è stata sempre divisa tra il Comune e il lavoro.
Era un punto di riferimento per centinaia di pazienti che si fidavano delle sue cure e dei suoi consigli. Ma per Trasacco era anche il sindaco, l’uomo istituzionale. Per decenni è stato seduto sullo scranno comunale come primo cittadino, poi si è spostato alla Provincia dove ha ricoperto il ruolo di consigliere durante la legislatura Del Corvo e poi di nuovo in Comune come consigliere. Anche alle elezioni regionali si era candidato nella lista “Abruzzo Futuro” a sostegno di Chiodi presidente e poi aveva provato nel 2015 con le provinciali, sempre tra le fila del centrodestra, ma non ce l’aveva fatta. La sua morte addolora non solo Trasacco, ma l’intera Marsica che negli anni ha imparato a conoscere questo uomo buono, mite e sempre pronto con una parola buona per tutti.