Avezzano. Se ne va un grande professionista, un geniale cinefotorepoter e una bella persona. E’ morto all’età di 63 anni, all’ospedale di Pescina, dopo una lunga malattia, Gilberto Porretta, originario della Valle Roveto, giornalista, scrittore, cameraman e appassionato di montagna. Un mix di passioni che aveva fatto di Gilberto un professionista capace di cogliere gli aspetti più sottili dell’ambiente che ci circonda. La sua sensibilità per la natura e per le bellezze che costituiscono la nostra terra ne aveva fatto un cinefotoreporter-regista unico nel suo genere. Per molti anni aveva lavorato all’emittente televisiva Atv7 realizzando reportage cinegiornalistici e documentari, poi era passato alle dipendente della televisione araba che fu fondata ad Avezzano e che trasmetteva, via satellite, nei Paesi mediorientali. Negli ultimi tempi aveva girato il mondo con troupe al seguito di grandi star della musica leggera contribuendo alla riuscita dei loro concerti. Aveva lavorato come aiuto con il regista Italo Macrini realizzando il documentario “Marsica”. “Un uomo di profonda sensibilità umana unita ad una professionalità discreta ma pervasiva; capace di maneggiare ogni strumento di ripresa con grande maestria”, questo il commento di Stefano Pallotta, presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, suo collega ad Atv7 e compagno di montagna per una vita. Insieme all’inseparabile collega, Francesca Rubeo, anche lei giornalista dell’emittente televisiva abruzzese, aveva vinto numerosi premi tra cui il Polidoro e il premio Angelo Maria Palmieri, ma anche tanti altri riconoscimenti. Indimenticabili giornate, per chi aveva trascorso con lui avventure in alta montagna. Aveva sempre una parola buona per tutti e riusciva a sdrammatizzare momenti difficili, come aveva fatto con la sua malattia. Anche nelle escursioni più difficili era pronto sempre ad aiutare gli altri, anche a costo di penalizzare se stesso. A volte faceva il finto burbero, ma chi lo conosceva a fondo sapeva che dietro a qualche atteggiamento da orso c’era un animo forte e gentile, come la sua terra. Lascia due figli, le sorelle, la mamma e i nipoti. La cerimonia funebre con rito civile si terrà al castello Orsini sabato alle 10.30. (p.g.)