Cappadocia. Ha trascorso metà della sua vita servizio di Dio e del prossimo con devozione e dolcezza costruendo scuole, risaie e dispensari. La ricordano tutti così suor Maria Cesarina della Santissima Trinità scomparsa nei giorni scorsi all’età di 85 anni.
La religiosa, al secolo Elisa D’Ascenzo, era nata a Cappadocia dove era cresciuta con la sua famiglia fino a quando non decise di seguire il Signore. Dopo aver preso i voti ed essere entrata nella congregazione delle suore Trinitarie di Roma decise di donare la sua vita alle persone più bisognose. Con una nave raggiunse, dopo giorni di navigazione, il Madagascar e lì cominciò dal basso a educare e formare i bambini strappandoli dalla strada.
Visse per 40 lunghi anni nell’isola al largo della costa meridionale dell’Africa tanto che, quando ormai anziana decise di tornare in Italia, il governo gli diede un riconoscimento per l’operato svolto e per aver costruito scuole, dispensari e risaie per i poveri. Negli ultimi anni viveva con le consorelle dividendosi tra la casa di Roma, dove si è spenta, e quella di Cappadocia dove si sono svolti i funerali.