Avezzano. Il perdurare della crisi che da anni ha investito il mondo dell’acciaio strutturale non sta risparmiando neanche una delle aziende leader del territorio marsicano che opera in campo nazionale e conta circa 140 dipendenti. Alla Presider arriva la cassa integrazione. A nulla, finora, sono valsi gli importanti sforzi fatti a salvaguardia dell’azienda e delle maestranze, anche e soprattutto a livello finanziario da parte del titolare della Presider e dalla famiglia Lombardi, per evitare una crisi che, iniziata troppo tempo fa, ha davanti a sé un futuro incerto. Per quanto riguarda l’acciaio, si è passati da un consumo annuo di un milione e 700mila tonnellate a 400mila dei giorni nostri. Durante un incontro che si è tenuto ieri con le parti sociali Fiom-Cgil, Alfredo Fegatelli, Fim-Cisl, Antonello Tangredi, e Uilm-Uil, Michele Paliani, con la direzione aziendale e il presieduta Donato Lombardi, la società ha comunicato il ricorso agli ammortizzatori sociali, il cui mancato utilizzo in 40 anni di storia era un vanto per l’azienda. È stata quindi comunicata una prima fase di cassa integrazione ordinaria, alla quale, perdurando tale situazione seguirà il ricorso alla straordinaria (Cigs) per crisi. Secondo i sindacati, “non saranno abbandonate altre vie di salvaguardia dell’azienda per cercare di garantire la continuità nel tempo”.