Avezzano. E’ cardiopatico e non può stare in carcere nonostante la condanna, ma metteva a segno decine di furti in appartamenti. L’uomo è uscito dal carcere dopo un mese alla luce della sua cardiopatia.
A disporlo, nei confronti di un uomo di 50 anni, di origini campane ma da tempo residente ad Avezzano, con numerosi precedenti penali alle spalle, è stato il tribunale di Avezzano.
Era stato dichiarato incompatibile con la detenzione all’interno di un carcere dal tribunale di sorveglianza dell’Aquila già in precedenza e ciò gli aveva consentito di non scontare le condanne a suo carico. Tuttavia all’inizio di febbraio, a seguito dell’ennesima condanna per un furto in abitazione, era stato arrestato e rinchiuso nella casa circondariale di San Nicola dove avrebbe dovuto scontare una pena di quattro anni di reclusione, per diversi furti.
Così però non è andata. Infatti il tribunale di sorveglianza dell’Aquila, su ricorso del difensore del condannato, l’avvocato Mario Del Pretaro, ha nuovamente confermato la sua incompatibilità con il regime di detenzione in carcere, a causa della grave cardiopatia. Quindi, in conclusione, il tribunale ha disposto la sua scarcerazione la scorsa notte, dopo un mese solo mese di detenzione carceraria, concedendogli di tornare a casa per scontare il resto della pena ai domiciliari. In tal modo, secondo la tesi avanzata dal difensore, accolta dal tribunale, l’uomo potrà curarsi in modo adeguato. Cure che non gli avrebbe potuto garantire una struttura carceraria italiana. La sua saluta sarebbe stata messa a rischio.