Tagliacozzo. Il clima della campagna elettorale sta entrando ormai nel pieno della sua vivacità. Tanti lo davano per spacciato, consideravano inutile la sua candidatura, eppure dopo la cena di ieri, ci si è ripensato. Trecento persone ieri sera erano al Ristorante Il Miramonti, per ascoltare e sostenere la lista di Maurizio Di Marco Testa, Il paese che vorrei. Un Di Marco Testa pronto per riscattarsi, per concorrere ancora una volta per la carica di primo cittadino con una nuova squadra. Quella stessa carica che gli è “costata cara” perlomeno alla salute e alla tranquillità. “Sono stati momenti duri, ma ora voglio guardare aventi”, afferma davanti al pubblico, “non so se avessi concluso interamente il mio mandato, avrei avuto la stessa forza per ripresentarmi. Una grande spinta per tornare in gioco, me l’ha data sicuramente il mio amico e compagno di quest’avventura, Angelo Poggiogalle. Oggi vogliamo risorgere. Abbiamo messo su una bellissima squadra e non abbiamo paura di nessuno perché la nostra forza siete voi. Con il vostro impegno e il vostro sostegno potremo raggiungere grandi obiettivi,” conclude “c’è gente giovane e gente con molta esperienza nel campo. Non faremo accordi con nessuno e cammineremo sulle nostre gambe, perché penso che chi fa accordi, forse non ha lo stesso calore della squadra”. Solo un mese fa, lo si è visto affrontare una “via crucis” che lascia il segno: lo si è visto abbandonare l’arena del consiglio comunale, trascorrere una notte dietro le sbarre e con l’annullamento del provvedimento, tornare poco doo in libertà. Fiumi di parole sono stati scritti sull’inchiesta degli appalti che lo hanno visto protagonista, della quale sembra ora in conclusione la fase preliminare delle indagini. Auto a fuoco, piano regolatore sequestrato, Di Marco Testa sembra aver reagito sempre con umiltà, ma nello stesso tempo con energia. La sua “gente”, come dice lui stesso più volte nei discorsi, non lo ha abbandonato e ieri le persone presente ieri sera lo hanno dimostrato. Previsioni per le elezioni di giugno tutt’altro che scontate e con una campagna elettorale ancora tutta da giocare, sarà tutto da seguire sino all’ultimo. @RaffaeleCastiglioneM