Avezzano. I due marsicani Alessandro Capoccetti e Agostino Fellini, tra i protagonisti della finale del campionato italiano paralimpico di pool e biliardo sportivo.
Si tratta del primo grande evento sportivo e primo campionato italiano della disciplina in programma dal 7 all’11 luglio a Castel Volturno. Capoccetti, avezzanese, e Fellini, celanese, rappresenteranno la Marsica.
I due, legati da un’amicizia che va oltre lo sport, vogliono lanciare un messaggio: quello dell’inclusione. Non perdere mai il sorriso, nonostante le difficoltà, nonostante i periodi bui della vita. Un’amicizia e un rapporto che ha consolidato la loro unione anche nello sport.
Capoccetti, 36 anni e originario di Avezzano, è nato con la sindrome di Gollop Wolfgang, una malattia genetica rara che gli ha causato una grave malformazione degli arti superiori e inferiori. Grande amante della musica, passione trasmessa dal padre, sognava il conservatorio ma purtroppo le sue condizioni non glielo permettevano.
Oggi è direttore in Italia e fotografo ufficiale dell’agenzia londinese “Models of diversity”, la più importante fondazione al mondo, la cui missione è quella di promuovere eguaglianza e diversità nell’industria della Moda.
Poi l’incontro con il biliardo, che definisce la “sua rivalsa”.
“Ho notato con immenso piacere una straordinaria accoglienza da parte di tutti, in particolar modo dagli atleti normodotati. La parola chiave di questo movimento che sta crescendo giorno dopo giorno è: integrazione. Lo sport può rappresentare un ottimo punto di partenza da cui iniziare per ridare spazio ed importanza al proprio corpo, magari anche quando è provato da difficoltà o disabilità”, spiega, “quando ho ricominciato a giocare a biliardo e quando ho iniziato a considerarlo più uno sport che un gioco, non avevo grande voglia di vincere perché facevo fatica ad affrontare un atleta con problematiche. Poi mi sono reso conto che quello più penalizzato ero proprio io, perché brandire la stecca con due dita è più difficile. Ho cambiato idea. Avere un handicap maggiore rispetto ad altri mi sprona tanto e non vedo l’ora di partecipare alle finali”.







