Avezzano. Il giudice penale del tribunale di Avezzano, dottoressa Marianna Minotti, ha condannato alla pena di due anni di reclusione e senza la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena V.N., trentaquattrenne domiciliata a Roma, imputata per furto in abitazione (ne parlammo già qui)
Durante le indagini, coordinate dal sostituto procuratore dottor Savelli, la stessa è stata identificata grazie ad un’attenta analisi delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza condominiale. In particolare, dalla visione delle stesse è emerso che la donna, assieme ad una complice, dapprima ha verificato la momentanea assenza dei padroni di casa suonando ai vari citofoni per poi forzare il portone condominiale tramite una lastra di plastica. Le due donne, secondo quando emerso durante il processo, si sarebbero poi introdotte indisturbate nell’appartamento di proprietà del G.D.C., rappresentato in giudizio dall’avvocato Mario Flammini, dove, dopo aver messo a soqquadro l’intera abitazione, sottraevano numerosi gioielli in oro e biancheria intima da donna.