Celano. Sembra ormai definitiva la decisione dell’ Amministrazione Comunale di portare avanti il progetto di realizzazione del “campus” scolastico da costruire sullo Stadio Bonaldi, soluzione questa avallata anche dall’opposizione, la quale sia in Consiglio Comunale che in un incontro con i cittadini non ha messo in dubbio l’ opportunità della realizzazione, contestando solo un mancato confronto sulle scelte tecniche e di locazione del campus. Non sono invece della stessa opinione gli attivisti del Movimento 5 stelle che esprimono la loro posizione sulla realizzazione del plesso scolastico, “con una nota del 12 marzo u.s. abbiamo già chiesto spiegazioni circa l’ opportunità di tale intervento, non ricevendo però nessuna risposta in merito. Le nostre preoccupazioni e i dubbi in merito nascono da quei pochi dati che, in barba alla tanto sbandierata trasparenza, siamo riusciti ad ottenere. La realizzazione di tale intervento ha un costo totale di 4,5 milioni di euro così distribuito: finanziamento con fondi comunali con un esborso pari a 2,1 milioni di euro, impiego dell’ area del “campo” Bonaldi che ha un valore commerciale di 1 milione di euro per un totale quindi di co-finanziamento pari a 3,1 milioni di euro, infine finanziamenti statali (fondi CIPE) pari a 2,4 milioni di euro. Ora nulla da togliere al progetto in se, che potrebbe, immaginiamo, dare ai nostri figli il “campus” scolastico più bello, moderno e tecnologico, ci domandiamo però da buoni padri di famiglia, come ogni buon amministratore dovrebbe essere, sono queste le modalità più convenienti per la Comunità? A nostro parere no!”. E’ quanto affermano con disappunto i grillini che proseguono, “fermo restando che ogni Amministrazione può agire come meglio crede rispondendone poi con la propria Cittadinanza, vorremmo spiegare come noi avremmo agito in merito: avremmo dato priorità alla messa in sicurezza di tutte le scuole esistenti, non solo di una, così come già fatto da molti gli altri Comuni della Provincia Aquilana con finanziamento a totale carico dello Stato quindi senza esborso di moneta dalle casse Comunali, non bisogna inventarsi nulla in politica, basterebbe seguire solo i buoni esempi. Si buoni esempi da cercare appunto non troppo distanti dal nostro giardino, ad Avezzano per esempio interventi del genere sono stati messi in essere dalla Provincia per il rifacimento del Liceo Scientifico, del Classico, dell’Istituto d’ arte e l’Istituto tecnico per Geometri, iter proseguito poi dall’amministrazione Comunale di Avezzano che ha bandi in essere per mettere in sicurezza la scuola Vivenza e quella di via Cairoli oltre a progetti preliminari già finanziati per la Corradini, Don Bosco, Collodi-Gandin, San Simeo il tutto per un totale di 17 milioni di euro a totale carico dello Stato. – continuano – C’é da precisare che anche ad Avezzano qualche anno fa’ si era aperto un confronto sulla opportunità di realizzare un campus scolastico, ipotesi tramontata subito dopo la scelta politica del governo centrale di finanziare la messa in sicurezza delle scuole esistenti con il progetto “scuole sicure” lo stesso identico capitolo a cui accede la nostra Amministrazione, che però vi accede per un unico intervento di delocalizzazione con co-finanziamento” . “Tutto questo discorso – sottolineano gli attivisti del Movimento 5 Stelle – volto a risparmiare quei 2 milioni di euro che di fatto ancora non abbiamo, in quanto molto probabilmente introito dell’impianto fotovoltaico di paludi, impantanato però, ironia della sorte, nella palude giudiziaria dei ricorsi legali delle ditte appaltatrici. Con i soldi risparmiati e con tutti quelli che si spera di ricavare dal “famigerato” fotovoltaico, andare a coprire la “vociferata” anticipazione (debito) di 4 milioni di euro contratta con la Banca, operare un taglio alle tasse per i servizi comunali a carico dei cittadini ( i comuni a 5 stelle di Ragusa ed Assemini sono gli esempi da imitare). Nell’area del Bonaldi, area comunque strategica e vitale del tessuto urbano, “risparmiata” da questa nuova “colata” di cemento, programmare nel lungo termine, la trasformazione in un eventuale parco urbano”. “In definitiva –concludono – cosa appare a noi da tutta questa situazione? Ci sembra di avere un padre che non vuole farci mancare niente (Sindaco), una madre altrettanto premurosa che non disdice (PD) mentre il figlio giudizioso (m5s) pensa al domani. Per questo e per molto altro ci riserviamo di far luce attraverso un accesso agli atti, a cui il Comune siamo sicuri darà sicuramente risposta positiva”.