Avezzano. In giro per la città armato di un coltello, rapina i giovani, li minaccia, li terrorizza. Tanti gli episodi raccontati poi a casa, in famiglia, dove poi però i genitori, intimoriti per le sorti poi dei propri figli, non presentano mai denunce alle forze dell’ordine.
E allora tutto continua a scorrere, con un poco più che ventenne con gravi problemi di tossicodipendenza che continua a seminare paura ad Avezzano e nessuna autorità che interviene.
L’ultimo caso oggi pomeriggio, quando in pieno centro, a due passi da piazza Risorgimento, il giovane, sembrerebbe armato di un coltello, secondo il racconto di alcuni giovani, pare se la sia presa con due ragazzini di circa 12 e 14 anni. Ai due ha intimato di consegnare i soldi che avevano con sé.
Accade da mesi. Sotto gli occhi di tutti. Messaggi che rimbalzano da una chat all’altra, di genitori preoccupati che fanno girare la voce e che allertano le altre famiglie sulla presenza, nelle zone di Avezzano più frequentate dagli adolescenti, di un ragazzo alterato dall’uso di alcol e droghe che se la prende con i più giovani per farsi consegnare denaro.
Denaro che presumibilmente gli serve per la droga.
È grave e disarmante che nessuno denunci. Perché se da un lato è vero che ci sono tanti giovani in pericolo, dall’altro c’è un ventenne totalmente in balìa degli eventi e dei suoi problemi di salute di cui sembra non interessare a nessuno.
In realtà la domanda rimane solo una: davvero lo Stato non ha gli strumenti per intervenire prima che accada davvero qualcosa di irreparabile?