Avezzano. Nascosti in casa 120 grammi di cocaina mentre era ai domiciliari. Era questa l’accusa nei confronti di Vincenzo Mandara, 48 anni,di Carsoli. Era finito nei guai il mese scorso per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma è stato assolto dal tribunale di Avezzano per non aver commesso il fatto. Il marsicano, che stava scontando ai domiciliari una pena di sei mesi sulla scorta di una sentenza del tribunale di Roma, si trovava alcuni giorni fa nel centro di Carsoli e alla vista dei militari si era dileguato, insospettendo la pattuglia. I carabinieri erano andati nella sua abitazione e lo avevano perquisito. Dopo un primo sopralluogo che aveva dato esito negativo, i militari avevano controllato un piccolo vano trovando due involucri contenenti oltre 50 grammi di cocaina ciascuno. Era poi stato rimesso in libertà perché secondo la tesi del suo difensore, Antonio Milo, non poteva dirsi con certezza che la droga fosse dell’arrestato. Negli anni ’90 Mandara rimase coinvolto in un’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti ma le accuse caddero e fu assolto. Nel 2000 fu invece arrestato dalle Fiamme gialle all’aeroporto di Fiumicino perché trovato con due chili di cocaina.