Celano. Tutto pronto in parlamento per l’approvazione della norma che autorizza a doppio incarico il sindaco di Celano e onorevole Filippo Piccone. L’emendamento ha già avuto l’ok da Pdl, Pd, e Sel nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera. Se la modifica passasse anche in aula, il coordinatore regionale del Pdl, Piccone, ma anche Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e viceministro, insieme a tanti altri parlamentari sindaci potrebbero conservare il doppio incarico. Ma i partiti non sono compatti sul fronte della doppia poltrona.
L’emendamento bipartisan, però, sta raccogliendo un grande consenso per questioni di principio e per questioni di risparmio. Di principio perché l’incompatibilità avrebbe un effetto retroattivo, penalizzando chi è stato votato dagli elettori sia in Parlamento sia in Comune. Di risparmio perché in molti casi si dovrebbe ritornare al voto, con una spesa di denaro pubblico. Sabrina Cozzolino, parlamentare del Pd spiega perché si risparmierebbe. “L’emendamento”, afferma, “è stato pensato al fine del contenimento della spesa pubblica, visto che in molti casi si dovrebbe ritornare al voto”. Sulla vicenda interviene Ermanno Natalini del Pd di Celano secondo cui “è un emendamento inaccettabile perché dobbiamo essere il Paese delle regole e non delle deroghe. Basta con le leggi ad personam e spiace che ance il Pd sostenga questa posizione”. Per sapere chi la spunterà bisognerà aspettare il voto in Parlamento previsto nelle prossime ore.