Avezzano. All’indomani della festa durata tutta la notte e organizzata dai cosiddetti GianniBoys (i giovani sostenitori del nuovo primo cittadino) e all’indomani del voto per il turno di ballottaggio che ha decretato Giovanni Di Pangrazio nuovo sindaco di Avezzano, con il 56,52% delle preferenze, contro il 43,48% dello sfidante Italo Cipollone, scattano le consultazioni per la nuova giunta e parte il toto assessori. In città si rincorrono le voci sugli aspiranti assessori, ma non ci sono ancora certezze. L’unica è che di Pangrazio non la tirerà tanto per le lunghe e, come più volte dichiarato, lascerà spazio a condizionamenti di sorta. Tra i primi aspiranti assessori spuntano i nomi di Michele Pellegrini o Vincenzo Patrizi come possibili quota di Fli, Lorenza Panei per il Pd, e il votatissimo Domenico Di Berardino in lizza per la presidenza del consiglio. In ballo per la delega al Bilancio anche l’ex assessore Lorenzo De Cesare che ha formalizzato l’apparemntamento della sua lista con Di Pangrazio. Tra gli altri nomi ci sarebbero anche Gabriella Dell’Olio e Sandro Valletta. Ma il toto assessori cambia di minuto in minuto e nelle prossime ore sono previste riunioni di maggioranza per fare il punto della situazione e chiudere il cerchio. Dall’ufficio elettorale del comune, intanto, sia pure su dati ancora ufficiosi, si confiugura il nuovo consiglio comunale: poche le sorprese, ma da una prima fotografia appare evidente l’esclusione di Iride Cosimati, unica donna rimasta in gara, a seguito dell’alleanza con Di Pagranzio al turno di ballottaggio. L’ex vicesindaco non ha numeri per conquistare un seggio, in base alla ripartizione fatta per liste o per gruppi di esse. Il Sindaco Di Pangrazio potrà contare su una una maggioranza di 15 membri, nove saranno invece i consiglieri di opposizione. Quattro sono i seggi che andranno alla lista Per Avezzano. Entreranno a far parte del nuovo consiglio Crescenzo Presutti, Gianfranco Gallese e Leonardo Rosa, tutti al loro debutto; insieme a loro, Roberto Verdecchia, già consigliere di opposizione durante la precedente amministrazione Floris. Tre sono i seggi spettanti al Pd con Domenico Di Berardino, ex assessore della prima giunta Floris, risulta essere anche il candidato più votato ad Avezzano. Torneranno in consiglio, ma sui banchi della maggioranza, anche Carlo Tinarelli e Fabrizio Amatilli. L’Udc entra in consiglio e conquista due seggi: il primo a Emilio Cipollone, anche consigliere provinciale in carica, e l’altro a Stefano Chichiarelli, esponente provinciale dei giovani del partito di Casini, 26 anni, rappresentante comunale più giovane eletto in questa tornata elettorale. Nicola Pisegna Orlando, ex sindaco di Collelongo ed ex vicepresidente del consiglio regionale, con Proposta Popolare, siederà tra i banchi di maggioranza, come pure Francesco Paciotti, già presidente del consiglio comunale ed ex assessore provinciale, per Api. Vincenzo Ridolfi, ex assessore di Floris e attuale coordinare cittadino dei finiani, e Giancarlo Cipollone saranno i rappresentanti di Fli. Il movimento voluto dal consigliere regionale Luciano Terra, Avezzano Futura, porterà in consiglio Rocco Di Micco. Un seggio anche per Lorenzo De Cesare, proviene dall’amministrazione Floris, si è proposto come capolista al primo turno, e forte del risultato ottenuto ha stretto alleanza con Di Pangrazio. Per il Pdl, che rappresenta il partito più votato in città, cinque sono i consiglieri di opposizione, Si tratta di Claudio Tonelli, ex capo di gabinetto di Floris e attuale assessore provinciale, Lino Cipolloni presidente del consiglio comunale uscente, Vincenzo Gallese ex assessore, Mariano Santomaggio e Fabio Ranieri, al suo debutto. Gli altri tre seggi andranno ad Alberto Lamorgese con Forza Avezzano, Filomeno Babbo di Cantiere Popolare, l’unico ex assessore di Floris che inquesta tornata elettorale ha raddoppiato i consensi e Antonio Di Fabio della lista Con Italo per Avezzano. Toccherà al nuovo sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio formare la squadra che amministrerà la città per i prossimi cinque anni. Gianluca Rubeo