Tagliacozzo. Il comizio di ieri in Piazza Duca degli Abruzzi della lista Tagliacozzo Unita, guidata da Vincenzo Montelisciani, aveva suscitato reazioni su alcuni tempi toccati dai candidati intervenuti, con affermazioni ritenute offensive da alcuni avversari, con strascichi anche su Facebook. In una nota la lista invece evidenzia altre argomentazioni sostenute dagli intervenuti, in particolare dai candidati consiglieri Fabrizio Pietrosanti e Franco Salvatori.
“Pietrosanti“, si legge nella nota, “in un appassionato intervento, si è scagliato contro la cattiva politica che in questi anni a tutti i livelli ha soffocato le potenzialità del territorio, a partire dalle questioni ambientali legate all’agricoltura, alla tutela del territorio e del fiume. “Sono quindici anni che aspettiamo il piano di gestione dei Siti di Interesse Comunitario che insistono sul territorio del nostro Comune, che potrebbero consentirci l’accesso ai finanziamenti europei appositamente dedicati. Ci sono politici – ha continuato – che vengono ogni cinque anni a fare promesse di interventi faraonici come quello dell’autostrada: il Presidente D’Alfonso è venuto ieri a dirci che investirà 240 milioni per accorciare i tempi di percorrenza da Roma a Pescara di ben 7 minuti!” Il professor Salvatori ha sottolineato i motivi della sua candidatura: “Non l’ho fatto per aggiungere un’altra esperienza al mio curriculum, ma perché amo Tagliacozzo e mi sono appassionato al progetto politico-amministrativo di Vincenzo Montelisciani e di questa bellissima squadra.” Ha poi risposto con sarcasmo”, continua la nota, “a chi il giorno prima lo aveva criticato in merito alla sua professione. “Essere un professore universitario non è certo di per sé un motivo di vanto, ma è sicuramente meglio che essere uno senza arte né parte”.
In conclusione”, si legge infine nella nota, “ha svolto un lungo intervento carico di passione il candidato Sindaco Vincenzo Montelisciani, il più giovane capolista della storia elettorale della città: “Tagliacozzo viene da mesi e anni difficili, caratterizzati da beghe e faide che si sono accompagnate al declino della città: povertà, spopolamento, crisi del turismo. Dobbiamo invertire la rotta e per farlo c’è bisogno di idee chiare, lungimiranza, concretezza e tanto lavoro.” “Il nostro è un progetto che parte da lontano e si propone con una grande spinta di rinnovamento, per portare al governo della città una nuova generazione di amministratori. Il nostro però non è nuovismo, non crediamo che essere giovani sia in sé un valore: il valore che mettiamo in campo è fatto di competenza, impegno e capacità di capire i problemi delle persone e della città per risolverli.” “Non ci chiuderemo a riccio nelle stanze del Comune, la nostra missione è quella di coinvolgere i cittadini nel governo del paese: non sono sufficienti le persone che compongono la giunta e il consiglio comunale per trovare le soluzioni ai tanti problemi che abbiamo. Non credete a chi si propone quasi avesse in mano una bacchetta magica, le soluzioni vanno trovate insieme ai cittadini e agli attori sociali della nostra comunità”. Ha poi insistito sul concetto di autonomia, una delle principali parole d’ordine della campagna elettorale della lista: “Autonomia non significa isolamento, ma che sulle sorti della nostra città decidono i tagliacozzani. Troppo spesso il nostro territorio e il nostro Comune sono stati svenduti agli interessi di qualche politicante in cerca di visibilità. Avete visto –ha continuato- tutti i politici che sono venuti a trovarci in questi giorni come ogni cinque anni: non vengono per voi, ma perché hanno paura che questa lista possa esercitare un grado di autonomia tale da distruggere le incrostazioni di potere su cui hanno costruito le loro carriere e che hanno determinato la situazione in cui oggi ci troviamo”.