Celano. Due anni senza la processione del Venerdì Santo, il funerale di Gesù, accompagnato per le vie del centro storico della città e in ogni chiesa, dal dolore della madre, la Madonna, vestita di nero. Questa sera la processione è tornata anche a Celano e la comunità dei fedeli è tornata a vestire i colori degli abiti delle confraternite che ogni anno, con devozione e fede, danno vita a un antico e suggestivo rito. A cui oggi sempre più giovani partecipano.
Insieme alla confraternita della chiesa di San Francesco SS. Sacramento e dei SS. Martiri, alla confraternita del Gonfalone (della Madonna del Carmine), alla confraternita della Madonnina, alla confraternita della Madonna del Giubileo (di San Rocco), alla confraternita della Madonna delle Grazie e l’Arciconfraternita Sacro Monte di Pietà (di Sant’Angelo), il coro polifonico Giuseppe Corsi e quello delle altre parrocchie. Popolatissima l’associazione culturale musicale Banda Città di Celano che ha suonato per tutto il percorso: con gli adulti la sezione Young.
Tutto è andato per il meglio, lungo le strade si è mantenuto il distanziamento e per questo la processione si è prolungata per un po’ più di tempo rispetto al solito. Accanto al Cristo Morto tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine che operano sul territorio.
Don Ilvio Giandomenico ha benedetto la comunità in piazza IV Novembre: suggestive le immagini con la Serra di Celano alle sue spalle, custode di una memoria fatta anche di orgoglioso attaccamento alla fede, molto radicato nei celanesi.