Avezzano. La ragazza travolta e uccisa, all’altezza di Cassino, da un’auto pirata che viaggia sulla superstrada in direzione Avezzano avrebbe compiuto 23 anni ad ottobre. Si chiamava Dana Maria Zaharie ed era una nota artista romena, dipingeva e per trovare ispirazione viaggiava per il mondo.
Era arrivata a Cassino nei giorni scorsi ma dopo un malore era stata trasportata in ospedale dal quale poi si è allontanata a piedi e senza scarpe e senza gli effetti personali lasciati nella hall dell’ospedale.
Il dramma all’alba di lunedì mattina quando il corpo della ragazza è stato notato lungo il ciglio della strada da un’infermiera diretta in ospedale. Dana Maria Zaharie, prima di morire ha dormito per due notti nell’atrio dell’ospedale ‘Santa Scolastica’.
L’investitore, secondo la ricostruzione, non si è fermato per prestare soccorso dopo l’incidente, proseguendo poi per la Valle Roveto, nella Marsica. E adesso è caccia all’uomo. L’impatto mortale ha provocato il danneggiamento della vettura e la perdita di alcuni pezzi che potranno consentire ai carabinieri di arrivare ad individuare chi era alla guida della macchina. Il magistrato Emanuele De Franco non esclude nessuna ipotesi e per questo sono attesi i risultati dell’autopsia che è stata eseguita ieri. Il medicolegale si è preso qualche giorno di tempo per stilare una relazione.
La struttura sanitaria dove aveva dormito è distante poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente e Maria Dana era ricoverata lì. Che aveva vissuto in quell’angolo di ospedale per diversi giorni è stato scoperto i carabinieri che, su segnalazione di alcuni dipendenti dell’ospedale, hanno trovato una sorta di giaciglio con la borsa e gli effetti personali della ragazza e di un’altra persona, un napoletano che ora è ricercato. Qualcosa poi deve essere accaduto visto che l’altra notte si è avviata senza scarpe verso la superstrada, allontanandosi dal pronto soccorso. A piedi è arrivata fino alla superstrada dove poi è stata travolta e uccisa da un’auto.
I carabinieri di Cassino, tramite il consolato di Romania, sono riusciti a rintracciare i familiari che sono in viaggio verso l’Italia.