L’Aquila. Coinvolgere nuovi donatori, soprattutto giovani, per aumentare la raccolta di sangue e cercare di assicurare l’autosufficienza, fondamentale per trasfusioni e terapie di malattie importanti. E’ questo l’invito che arriva dalla Asl 1 Abruzzo in occasione della giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra domani venerdì 14 giugno. Un’occasione per ringraziare donatori e associazioni, impegnati nella donazione di sangue e, al contempo, per sensibilizzare ulteriormente la popolazione su un tema che investe aspetti sanitari, etici e sociali e sui cui c’è la massima attenzione da parte della direzione aziendale guidata dal manager Ferdinando Romano.
Nei primi cinque mesi di quest’anno, per l’autosufficienza di globuli rossi concentrati nella Asl della provincia di L’Aquila la raccolta è stata di 41,4 sacche per 1.000 abitanti, lievemente superiore all’obiettivo nazionale che è di 40 sacche per 1.000 abitanti l’anno. Tuttavia è necessario incrementare la raccolta poiché, a causa dell’invecchiamento della comunità e con una ridotta fascia di popolazione di giovani, i donatori attivi sono in proporzione sempre di meno. Tutto ciò a fronte di un numero crescente di pazienti che hanno bisogno di supporto trasfusionale. Il fronte a cui occorre dare maggiore impulso è quello del plasma, la componente liquida del sangue da cui vengono ricavati i medicinali plasmaderivati, come le immunoglobuline e l’albumina, farmaci indispensabili per la cura di diverse patologie. La necessità di alzare di molto l’asticella è chiaramente espressa dai numeri: l’obiettivo nazionale per l’autosufficienza di plasma è di 18 Kg/1.000 abitanti ma la media nazionale effettivamente raccolta è circa 14.4 Kg/1.000 abitanti; nella Asl della provincia di L’Aquila la quantità raggiunta è 11 Kg/1.000 abitanti. L’invito ai donatori già attivi è donare almeno 2 volte l’anno, tenendo conto che il sangue intero può essere donato 4 volte l’anno da parte dei maschi e 2 volte dalle femmine in età fertile.
“Ringraziamo”, dichiara la dott.ssa Anna Rughetti, direttore del servizio di Immunoematologia e trasfusionale della Asl 1 Abruzzo, “tutti i cittadini e le associazioni impegnate nella donazione e al contempo rivolgiamo l’invito, in particolare alla fascia più giovane della popolazione, ad avvicinarsi ai servizi trasfusionali per diventare donatori. Ciò è necessario sia per supportare i pazienti, sia per seguire stili di vita che promuovano lo stato di salute e la prevenzione di molte malattie. Il donatore di sangue e plasma è un attore fondamentale del sistema sanitario nazionale, poiché il sangue è di esclusiva origine umana e senza di esso si bloccherebbero numerose attività ospedaliere con grave danno per i nostri pazienti”