Avezzano. Don Ennio Tarola lancia l’allarme su piazza Tantalo “usata come scorciatoia, rischio tragedia annunciata”. Il parroco della parrocchia della Santissima Trinità ha scritto una lettera al sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, per denunciare la pericolosità di piazza don Aristide Tantalo. Nella missiva, indirizzata anche alla giunta comunale e ai consiglieri del Comune di Avezzano, il sacerdote ha segnalato una “situazione ormai insostenibile nell’area antistante la parrocchia della Santissima Trinità”.
La piazza è un punto di riferimento fondamentale per il popoloso quartiere di Avezzano. È frequentata quotidianamente da famiglie, anziani e bambini che la usano per il gioco e gli spostamenti tra le sale parrocchiali e la chiesa. Nonostante la normativa consenta il transito ai soli residenti, il divieto viene ignorato quotidianamente. Molti automobilisti utilizzano l’area privata a uso pubblico come scorciatoia per evitare il senso unico di via Marcantonio Colonna.
Proprio per questo il parroco ha sottolineato come questo comportamento esponga ogni giorno i pedoni che transitano sulla piazza a gravi rischi. Secondo don Ennio “il pericolo di incidenti è altissimo”. Il religioso ha ricordato di aver già affrontato il tema personalmente con il primo cittadino, ma per ora senza alcun esito.
“Da quando ricopro il ruolo di parroco della Santissima Trinità”, ha ricordato, “porto avanti con costanza e determinazione quanto necessario per tutelare il decoro, la sicurezza e la vivibilità del quartiere. Confido che la tutela della vita e dell’incolumità di uomini, donne e bambini che quotidianamente attraversano e sostano nella piazza possa finalmente smuovere le coscienze di chi è chiamato ad amministrare il bene comune.
A mio avviso, l’unica soluzione concreta e immediatamente attuabile per restituire sicurezza all’area è quella di creare un doppio senso di circolazione in via Marcantonio Colonna, almeno fino all’incrocio con la strada che conduce direttamente alla piazza. Tale modifica eliminerebbe il fenomeno della “scorciatoia” e restituirebbe al luogo la tranquillità che merita”. Don Ennio auspica che “la piazza venga messa in sicurezza al più presto, prima che si verifichino eventi irreparabili”.








