Avezzano. Domani verrà svelato il Calendario 2026 della Riserva del Salviano con i segreti della flora: gli alunni del “Majorana” esploratori speciali.
L’appuntamento è in sala consiliare, alle ore 9 e 30. Protagonisti saranno i giovani studenti dell’Ettore Majorana di Avezzano, che hanno curato l’impaginazione e i contenuti del calendario, creando anche un QR Code che spiega i fiori più rari. Pierleoni: “Continua la nostra mission di valorizzazione della Riserva. Presto anche il parco della flora”.
Dallo studio delle piante, dei fiori e delle erbe officinali fino alla creazione di un Qr Code per spiegare sinteticamente e sul proprio smartphone le particolarità dei boccioli più rari. Si terrà giovedì 18 dicembre alle ore 9 e 30 in sala consiliare del Comune di Avezzano la presentazione del nuovo Calendario della Riserva del Salviano, anno 2026. Questa volta, sono stati i giovani studenti dell’IIS “Majorana” ad occuparsi dei contenuti e dell’impaginazione, con il coordinamento dell’Ufficio della Riserva, sotto la guida del responsabile Antimo Rauso.
Spiega l’assessore al ramo Alessandro Pierleoni: “Tutto è nato da un forte interesse dimostrato dalla scuola e dalla dirigente Valentina Cannizzaro, che ringrazio, nei confronti dell’erbario elaborato da Fra’ Domenico Palombi, ultimo erede della tradizione erboristica monastica. I ragazzi, con la regia delle loro professoresse Antonella Amatilli e Olga Antonella Angelucci, hanno studiato e approfondito per settimane le piante e i fiori della nostra riserva”. Quello del 18 dicembre sarà solo il primo step. Successivamente, infatti, sempre grazie all’impegno degli studenti e alla sinergia fra scuola e Comune, si andrà ad inaugurare il “Parco della Flora”: un percorso naturale all’interno della riserva, perfezionato con insegne e informative elaborare dai ragazzi nell’ambito dell’attività formativa con il centro di educazione ambientale CEA coordinato da Anna Maceroni. “Il parco della flora – conclude Pierleoni – è in continuità rispetto al Parco della Fauna e conterrà dei piccoli giardini botanici dove far attecchire e piantumare alcune specie di erbe officinali e di fiori autoctoni. La riserva, come diceva il nostro frate erborista, è il paradiso della flora”. Nel corso dell’attività di Fra’ Domenico Palombi, venuto a mancare nell’estate del 2021, sono state catalogate oltre 800 specie di piante diverse, fra cui alcune anche molto rare, come la Violacciocca alpina, la Viola di Kitabel Kristian, il Salvione siallo, l’Ellebaro boccone e il Giusquiamo nero.








