Avezzano. Domani alle 19.30, presso l’Aia dei Musei, in collaborazione con il Comune di Avezzano, verrà inaugurata la mostra “La Luce del Reale” di Alberto Cicerone, artista avezzanese di alto profilo che, dopo e come Carmine Di Pietro e Alberto Di Fabio, ha voluto regalare alla città la possibilità di godere delle sue creazioni. Alberto, ha ideato e realizzato per la Cappella Sistina il Fonte Battesimale, il Candelabro per il cero pasquale e l’Ambone e la luce che “vien fuori” da queste prestigiosissimi arredi si ritrova in tutte le sue opere che, scrive il teologo Salvatore Vitiello dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, “suscitano sempre profonde emozioni. L’uso prodigioso che l’Autore fa della luce e il fascino delle sue creazioni consiste nel raccontare parte della realtà , illuminandola e permettendo a chi vi sta di fronte di “sentirsi raccontato”, di cogliervi parte di se stesso”.
“Cicerone, dice Vittorio Sgarbi nella presentazione del catalogo dei prestigiosi arredi sacri realizzati sia per Papa Benedetto XVI e sia per Papa Francesco ha osato affrontare una sfida insuperabile e l’ha superata con l’ingegno di chi preferisce nascondersi che eccedere. L’intelligenza della soluzione è lampante e ci con sete di osservarla senza turbamento e con compiacimento. Una intuizione che nasconde l’artista nel momento in cui lo rivela”. A latere della mostra , nel cortile, saranno esposti i pannelli della “Follia del Rinascimento” a cura dello stesso Cicerone, già esposti a Villa Torlonia, che riflettono sull’uomo e sulla sua rappresentazione nelle varie opere rinascimentali, pittoriche, filosofiche e letterarie. Le due mostre vanno così ad integrarsi con le due esposizioni dell’Aia, in un percorso ideale che dal IV sec.A.C. passa per il periodo romano, rinascimentale, ottocentesco e chiude con l’arte contemporanea.