Avezzano. Giovani, divorziati e con uno o due figli. Questa è la fotografia degli avezzanesi di oggi scattata dalla relazione annuale sulle caratteristiche demografiche della città presentata ieri mattina in Comune dal sindaco, Gianni Di Pangrazio, dall’assessore Alessandra Cerone e dal consigliere Rocco Di Micco, presidente della commissione sociale. Avezzano a fine 2015 aveva 42mila 603 abitanti, 105 in più rispetto al 2014. Secondo le varie voci elaborate dal dirigente, Massimo De Sanctis, le donne sono il 51,67per cento – 22mila 013- gli uomini invece il 48,33 per cento – 20mila 590. Cinque sono gli ultra centenari ancora in vita. Significativo il numero degli stranieri che hanno toccato quota 3mila 634. Nell’ultimo anno i nuclei familiari registrati sono stati in città e nelle frazioni 16mila 947 che hanno una composizione media di 2,5 persone per famiglie. I tecnici comunali, infatti, hanno riscontrato che le famiglie con un solo componente rappresentano il 28,71per cento e quelle con due il 24,67per cento. I restanti, invece, sono costituiti da tre persone – 21,84per cento – quattro persone – 19,02 per cento – e addirittura 9 persone – 0,07per cento. L’età media degli avezzanesi oscilla tra i 49 e i 53 anni, ma c’è una nutrita fetta di popolazione che ha un’età compresa tra i 6 e i 10 anni. Nell’ultimo anno il Comune ha registrato 371 nascite – 196 femmine e 175 maschi – e 491 morti – 277 donne e 214 uomini. Nel 2014 c’erano state invece 412 morti e 381 nascite. Nella relazione sono state evidenziati anche gli andamenti demografici nelle varie frazioni e nelle borgate di Avezzano. Quella più popolosa è San Pelino con 2mila e 3 abitanti, seguita da Paterno con mille e 810, Caruscino, mille e 569, Antrosano, mille e 3, Cese 588 e Castelnuovo 170. A San Pelino la popolazione ha un’età media che oscilla tra i 19 e i 65 anni, con le donne in vantaggio rispetto agli uomini – mille e 21 contro 982. C’eravamo tanto amati per gli avezzanesi non è semplicemente un titolo di un film, ma un leit motiv che accomuna molte coppie. Nel 2015, infatti, ci sono stati 295 matrimoni, 192 divorzi e 122 separazioni. Questo sta a significare che ci sono state meno unioni civili o religiose, e più scioglimenti di legami davanti a un giudice o a un avvocato. I dati sono cresciuti vertiginosamente rispetto al 2014 quando c’erano stati 210 matrimoni e 94 separazioni e 31 divorzi. Gli amministratori utilizzeranno i dati per creare una programmazione in base alle esigenze della popolazione. “Da questa analisi”, ha commentato l’assessore Cerone, “deriva la necessità di programmare per determinate fasce d’età. Avezzano è una città giovane rispetto alle altre località abruzzesi, siamo una realtà che continua a crescere anche grazie ai cittadini stranieri”.