Avezzano. “Sono uno dei tanti genitori di Scurcola Marsicana i cui figli usufruiscono del trasporto pubblico offerto (a pagamento ovviamente) dalla società TUA per raggiungere la città di Avezzano sede delle varie Istituzioni scolastiche che frequentano”. Inizia con queste parole la lettera-denuncia di un cittadino, arrivato al culmine della sopportazione per i reiterati disservizi causati dalla società di trasporto.
“Con questa mia e-mail vorrei segnalare agli addetti ai lavori e non, i disservizi che quotidianamente i nostri figli si trovano ad affrontare e delle volte, o meglio sempre, per risolverli personalmente, chi può, ricorre ai genitori o ad altri concittadini già impegnati in altre attività che la quotidianità pone davanti, per essere accompagnati a scuola. Dopo questo piccolo preambolo vengo al dunque: mia figlia come altri ragazzi di Scurcola Marsicana frequenta un Istituto Scolastico che ha sede ad Avezzano”.
“Per raggiungere detto Istituto utilizza un autobus della società TUA pagando un abbonamento annuale di Euro 200.10 (Euroduecento/10), che transita nel Comune di Scurcola Marsicana alle ore 07.45. Da inizio anno scolastico fino a metà ottobre circa, la società TUA utilizzava per garantire il servizio 2 autobus uno classico ed uno bipiano anche se sempre pieni di pendolari: studenti e lavoratori”.
“A metà del mese di ottobre o giù di lì, l’autobus bipiano ha avuto un’avaria e da quella data è stato sostituito non da un mezzo simile, ma da un solo autobus senza bipiano così da ridurre sia i posti a sedere che quelli in piedi. Da lì sono scaturite le seguenti problematiche, mancanza di posti a sedere, persone costrette a viaggiare in piedi e strette come sardine e cosa ancor più grave che in diverse occasioni gli autisti non hanno rispettato le fermate perché sia il primo che il secondo autobus erano pieni di pendolari e quindi non vi era altro spazio per far salire ulteriori passeggeri lasciandoli a piedi”.
“Quando si sono verificati questi episodi mia figlia come i tanti studenti e lavoratori che pagano un abbonamento, sono ricorsi, chi poteva all’aiuto di genitori o conoscenti per raggiungere Avezzano. Ora mi domando: è mai possibile che nel III Millennio noi cittadini che paghiamo un servizio dobbiamo essere così bistrattati dalle società che lo offrono o dalle tante Istituzioni Locali che sanno ma non si muovono dal loro letargo al fine di risolvere l’annoso problema?”
“Non sarà questa mia e-mail a risolverlo ma spero che dia un input agli amministratori della TUA e agli amministratori delle varie istituzioni locali al fine che si adoperino per il bene della società che si sono incaricati di servire. non limitandosi solo alle parole ma cominciando anche a fare i fatti”.
“Non è possibile sentirsi dire con tutta la disoccupazione attuale che mancano gli autisti per via dei pensionamenti che ci sono stati, o che i mezzi sono carenti e non sanno come risolvere definitivamente almeno questo problema che da anni assilla il popolo dei pendolari. Nella speranza vengano presi accorgimenti per il miglioramento del servizio, auguro a tutti gli interessati un buon lavoro, cosi da poter scrivere tra un paio di mesi anno nuovo, problemi superati”