Avezzano. Sono stati dissequestrati dal tribunale del riesame dell’Aquila i conti correnti di un sindaco marsicano, e di altre due persone coinvolte nell’inchiesta su una presunta truffa ai danni del comune di Capistrello. Si tratta del giovane rimasto ferito e di sua madre. La polizia e la guardia di finanza di Avezzano avevano infatti sequestrato nei giorni scorsi diversi conti correnti, tra cui 812.841 euro negli uffici postali quale provento di una presunta truffa legata a un incidente stradale. Ora i conti del legale, quelli della parte offesa e quelli della madre, tutti difesi dall’avvocato Leonardo Casciere, sono stati dissequestrati perché il provvedimento, secondo il legale, era illegittimo. I fatti risalgono al 1995 quando D.D., di anni 44, era rimasto coinvolto in un incidente stradale avvenuto a Capistrello, rimanendo gravemente ferito e riportando una inabilità permanente pari al cento per cento.
In particolare, sempre secondo la tesi accusatoria, veniva stravolta la dinamica del sinistro stradale con la collaborazione della madre del ferito, M.P. di anni 76 e di presunti falsi testimoni H. P. di anni 45, A.P. di anni 66 e S.P. di anni 44, tutti indagati, facendo ricadere la responsabilità sul Comune di Capistrello per la presenza, sul manto stradale, di “una buca non segnalata e non visibile”. In virtù delle testimonianze era stata emessa, nel 2011, una sentenza di risarcimento danni per un importo di 2.362.927. Gli indagati ottennero 1.417.756 e una parte, 812.841, è stata rintracciata.








