Avezzano. E’ da poco uscito su Spotify e ITunes “E invece io”, nuovo singolo di Ruben Coco, cantautore avezzanese pronto al grande salto nel mondo del music business italiano. Un brano orecchiabile in cui emergono tutte le influenze del cantante abruzzese, in grado di spaziare dal pop più moderno fino ad arrivare ai Baustelle e all’eterno Franco Battiato. Il singolo, all’apparenza scanzonato e divertente ma dai contenuti solidi e ben definiti in un testo che ci presenta un artista maturo e deciso a rivendicare le proprie idee, è nato dall’esigenza – come lo stesso Coco ci rivela – di dover raccontare una storia.
Francesco Ciavaglioli, regista del videoclip, invece, ci dice di essersi soffermato sugli “stereotipi comportamentali del nostro tempo. Ho iniziato, quindi, a immaginare delle pose e degli schermi, una via di mezzo tra le vetrine dei negozi di moda e i gruppi scultorei classici”. “L’incontro con Dario Giacovelli e Alessandro Donadei è stato fondamentale, dichiara un sorridente Ruben, sempre pronto allo scherzo e a porsi in maniera genuina e sincera, sono loro che hanno “vestito” il brano mentre io ho inserito le parole, la musica e la mia personale esperienza di vita”.
“Entrambi si sono occupati della produzione artistica e degli arrangiamenti! In un secondo tempo si è aggiunto Francesco Aprili alla batteria, dicendo comunque la sua riguardo al progetto. Mix e mastering sono stati affidati a Luca Vittori e Davide Maggioni mentre l’uscita discografica sarà sull’etichetta Matilde Dischi di Davide Maggioni”.
Oltre ai sopra citati collaboratori, il video prodotto per supportare la pubblicazione di “E invece io” vede nel video alcune comparse della compagnia teatrale avezzanese Lanciavicchio. E, tra i tanti aspetti legati a questa realtà musicale, questo non è da sottovalutare, poiché testimonia perfettamente il livello di compattezza che, spesso, può instaurarsi tra gli artisti locali, al di la di personalismi e “guerra di quartiere”.
“Ci sarà sempre qualcuno che cercherà di tarparci le ali. Basta spiccare il volo e fregarsene”, è lo slogan che rivendica. Ruben, classe 1979, dopo una vita spesa sui palchi di tutta Italia a cercare la sua dimensione, adesso è più determinato che mai a portare avanti un progetto artistico ambizioso e slegato da esperienze pregresse.
“Per il futuro ho in mente di far uscire un album di inediti, quindi continuerò a scrivere canzoni lasciandomi guidare dall’ispirazione del momento e, nel caso in cui non dovessi riuscirci, uscirò e andrò in giro a vedere chi c’è. Magari troverò qualcosa o qualcuno pronto a influenzare la mia scrittura”.