Massa d’Albe. Torna l’ipotesi del gatto delle nevi per agevolare l’azione dei soccorritori che stanno tentando il recupero dei quattro escursionisti avezzanesi di cui si sono perse le tracce lo scorso 24 gennaio.
Già nel tavolo tecnico di ieri mattina, al campo base di Forme di Massa d’Albe, punto nevralgico delle operazioni di soccorso, si è discusso sulla possibilità di richiedere l’intervento del gatto delle nevi per cui la Regione Abruzzo aveva dato l’ok allo studio di fattibilità di tutto il progetto.
Questa mattina le squadre dei soccorritori si sono ritrovate di nuovo a Forme per fare il punto della situazione, considerato che già domani riprenderanno le operazioni con cui si testerà la possibilità di ritorno in quota del georadar con cui si possono mappare e geolocalizzare le aree di interesse e anche il trasferimento in quota con gli elicotteri degli uomini che si stanno occupando ormai da settimane delle ricerche.
Si è parlato di fare la richiesta formale del gatto delle nevi/ battipista che, già come anticipato all’inizio del mese, è stato messo a disposizione a titolo gratuito dalla Kassbohrer Italia Srl e dovrebbe arrivare ai piedi del Velino via terra per poi essere trasportato in quota con un elicottero Chinook dell’esercito.
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